Concorso di Allumiere, parola negata in consiglio a Chiara Colosimo: ”Sindaco arrogante”
Amministrazione, Cronaca
29 Aprile 2021
Pasquini: "Il regolamento non consente interventi esterni". Il primo cittadino ha difeso la propria posizione: "Dimettersi ora danneggerebbe il paese"
Concorso di Allumiere, parola negata in consiglio a Chiara Colosimo: ”Sindaco arrogante”
La minoranza: ''Il Sindaco si dimetta''. Richiesta rispedita al mittente. Rinviata la costituzione della commissione di indagine: tutti i documenti sono stati sequestrati dai Carabinieri

ALLUMIERE – Due ore di botta e risposta tra opposizione, Sindaco e maggioranza. Con i consiglieri di minoranza a richiedere le dimissioni del sindaco e dell’intera compagine pasquiniana. E lo stesso primo cittadino a rimandare al mittente la richiesta. Il tutto sotto gli occhi di giornalisti accorsi da Roma, Civitavecchia e altre località della regione per raccontare il consiglio sul concorso di Allumiere, che da settimane tiene banco sui media locali e nazionali.

Chiara Colosimo

Oltre al leitmotiv sulle dimissioni, non potendosi istituire la commissione di indagine (che non avrebbe documenti su cui indagare, visto che è stato sequestrato tutto dai Carabinieri), un motivo di colore in più lo ha dato la richiesta di intervenire della consigliera regionale di FdI Chiara Colosimo (colei che alla Pisana ha per prima parlato della “Concorsopoli” in salsa dem, con qualche venatura pentastellata, renziana e leghista). Il sindaco Antonio Pasquini le ha negato la parola, rifacendosi al regolamento e ricordando che non si trattava di un consiglio comunale aperto. Non si è fatta pregare per replicare la tostissima Colosimo, che ha chiuso la questione con un “Sindaco arrogante” che è risuonato per l’affollata sala consiliare di piazza della Repubblica.

Poi l’opposizione ha abbandonato i lavori per protesta, rientrando solo per votare la cittadinanza onoraria al Milite ignoto.

Ma c’è da giurare che già domani riprenderanno le polemiche sul concorso, su cui proseguono le indagini della Procura di Civitavecchia.

Dopo un paio d’ore di discussione sul punto più atteso dell’ordine del giorno, il resto del Consiglio è filato via senza ulteriori sussulti.

In apertura di seduta il sindaco Antonio Pasquini aveva ricordato il compianto e amatissimo infermiere di Allumiere Tony Cimaroli, scomparso prematuramente pochi giorni fa a causa del covid: per lui è stato osservato un minuto di silenzio.

Dopo questo momento toccante c’è stata la surroga del dimissionario Carlo Cammilletti (assessore all’Ambiente uscente) con Dania Trotti già delegata al Commercio. Un passaggio del testimone dettato dalla presa di distanza di Fontana Tonna, che però di fatto ha rafforzato Pasquini.

E’ poi iniziato l’acceso confronto con l’opposizione che ha continuato a chiedere le dimissioni di Pasquini. Sindaco e maggioranza hanno fatto muro dichiarando che per senso di responsabilità non si dimetteranno. A questo punto si sono registrati gli interventi dei consiglieri comunali di opposizione: Alessio Sgriscia di FdI, Giovanni Sgamma di FI (presente da remoto); poi è intervenuto Roberto Taranta e a seguire Ceccarelli.

Tutti e quattro hanno messo in evidenza che “il caso Concorsopoli sta ledendo fortemente l’immagine del paese” e ognuno nel suo intervento ha chiesto al sindaco di dimettersi e la stessa cosa l’hanno chiesta anche ai membri della maggioranza. Taranta ha voluto evidenziare “errori che palesemente si vedono e che sono stati ammessi da tutti”.

A seguire Simone Ceccarelli di Leu nel suo intervento ha espresso stupore non tanto per la mancanza di dimissioni del sindaco, quanto del fatto che non si siano registrate le dimissioni dei vari membri di maggioranza; Ceccarelli ha fatto poi notare che, secondo lui, stanno avallando questa situazione e che quindi saranno corresponsabili di quanto accaduto e accadrà.

Da parte sua il sindaco Pasquini ha risposto che non si dimette «per senso di responsabilità» perché non vuole «lasciare il paese nei problemi» e vuole «evitare che ci sia un commissariamento che fermerebbe l’attività del paese». Lo stesso Pasquini ha evidenziato che in questi giorni ha letto sui vari media «bugie su presunte irregolarità» e ha «smentito categoricamente che i compiti siano stati consegnati corretti e già scritti».

Il primo cittadino ha anche colto l’occasione per specificare con gli atti alla mano che Andrea Mori non è vicesegretario, ma è responsabile del Terzo Settore. Il sindaco ha tenuto a precisare inoltre che il suo silenzio in questo momento «è motivato dal fatto che sono in atto due indagini» e quindi vuole attendere che si arrivi alla fine per fare le sue dichiarazioni e ha ribadito anche di aver dato mandato agli avvocati per tutelare il Comune.

A tal proposito c’è stato l’intervento del consigliere comunale di maggioranza Luigi Artebani il quale ha spiegato che la maggioranza è in attesa del parere Pro veritate dell’avvocato Trippanera e della commissione d’esame, poi tutto verrà inviato alla Funzione pubblica e all’Anac per chiedere poi come procedere.

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