CIVITAVECCHIA – Focolaio nella comunità rumena di Civitavecchia dove la Asl Roma 4 ha registrato 26 casi covid19 negli ultimi giorni. Numeri che sono destinati a salire perché ieri anche il Centro diagnostico Buonarroti ha rilevato 6 nuovi positivi riconducibili al cluster. Massima attenzione per il nuovo cluster con l’azienda sanitaria al lavoro per arginare i conti.
Intanto ieri in città si sono registrati 17 nuovi positivi al covid19 e 6 guariti. I casi attuali a Civitavecchia però scendono a 263 per un allineamento sui domicili degli utenti positivi.
Sul fronte della campagna vaccinale invece oggi si sono aperte le prenotazioni per la fascia di età 59-58 anni (ovvero i nati nel 1962 e 1963), mentre dalla mezzanotte scorrerà la fascia con codice esenzione per patologie per i nati dal 1981 al 1972 ovvero età 40-49 anni. Nel Lazio entrambe le platee corrispondono ad oltre 200 mila assistiti. Tutte le informazioni sul sito salutelazio.it.
C’è attesa per il bonus sulle consegne Pfizer che aumenteranno del 60% da maggio. Terminata anche la vaccinazione di detenuti, dipendenti e agenti di polizia penitenziaria negli istituti cittadini. Situazione stabile presso l’ospedale San Paolodi Civitavecchia dove la pressione resta però elevata.
Nel reparto di medicina covid del nosocomio cittadino sono attualmente ricoverati 27 pazienti su 30 posti letto di capienza. «I casi stanno scendendo ma molto, molto lentamente – ha spiegato il direttore sanitario del polo ospedaliero Antonio Carbone – e i numeri dei ricoverati lo dimostrano». Per quanto riguarda il ponte del primo maggio, festa dei lavoratori, «siamo fiduciosi – ha continuato Carbone – sul fatto che le persone mantengano alta l’attenzione e rispettino le regole come il distanziamento, l’uso dei dispositivi di protezione individuale e l’igiene delle mani. Come già detto anche dall’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato non è un “tana libera tutti” ma una riapertura graduale e come tale – ha sottolineato il direttore sanitario – va fatta con intelligenza».
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