ALLUMIERE – Protesta del gruppo di Rifondazione comunista di Allumiere “per il pessimo comportamento del sindaco nei confronti della segretaria Francesca Scarin durante l’ultimo consiglio comunale”. In una nota i rifondisti di Allumiere scrivono: “Il 29 aprile si è tenuto il consiglio comunale ad Allumiere al quale siamo stati invitati ad ora di pranzo costringendo il nostro segretario Francesca Scarin a spostare tutti i suoi impegni. Durante il consiglio, cui era presente la consigliera regionale Chiara Colosimo di Fratelli d’Italia, i toni si sono scaldati proprio perché la stessa (dopo averle fatto storie per farla presenziare) chiedeva in continuazione la parola in qualità di istituzione, cosa che le è stata negata. Il nostro segretario del Circolo “Cento Passi”, Francesca Scarin, è intervenuta una sola volta a difesa di Allumiere e per ben due volte ha chiesto se Rifondazione potesse parlare e nel caso di risposta negativa quale fosse il motivo di tale invito. La risposta non è pervenuta, anzi, è stata liquidata dal Sindaco con un gesto della mano senza essersi nemmeno girato a guardarla”. Questo modo di fare non è stato gradito dalla Scarin, la quale sottolinea: “È un gesto politicamente scorretto: seppur per alcuni tali la mia figura non venga riconosciuta, rappresento una fetta di Allumieraschi che si sono risentiti da quel gesto, quasi come se un segretario politico possa venir scacciato come una mosca. Quello che maggiormente mi infastidisce è che il 25 aprile lo stesso Sindaco ha tenuto un discorsone sulla equità e la libertà scomodando persino Antonio Gramsci. Non è la prima volta che in consiglio comunale i consiglieri di maggioranza si comportano in maniera spocchiosa o arrogante e il gesto non è passato inosservato: Paolo Ferrero, ex ministro e segretario di Rifondazione comunista, interverrà sulla questione. Inutile fare battaglie sulla parità e sul sessismo se un Sindaco si permette di fare un gesto simile”. La Scarin poi prosegue: “Rifondazione comunista fu la prima a lanciare l’accusa lo scorso 22 gennaio mostrando il giornale de “il Fatto Quotidiano” e da subito ci siamo mossi a difesa dei ragazzi del concorso che dovevano essere tutelati dallo sciacallaggio dei ”giornalai”, così come di Allumiere, lasciata ormai in preda alle telecamere. Nonostante i continui richiami, il Comune ha sempre ignorato la questione rifugiandosi all’interno delle mura del “palazzetto” così come il PD che ha taciuto e tace tuttora su una faccenda a dir poco avvilente. Abbiamo fiducia nella magistratura e crediamo che la giustizia farà il suo corso, quel che è certo è che ci aspettavamo più onestà politica da parte della maggioranza e le dimissioni erano segno di rispetto per la cittadinanza che ormai è stufa di vivere in questa situazione, cittadinanza che il Sindaco non potrà discacciare con un gesto della mano”.
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