COMMENTO AL VANGELO DELLA DOMENICA Non vi chiamo più servi, ma vi ho chiamato amici!
Società
9 Maggio 2021
COMMENTO AL VANGELO DELLA DOMENICA Non vi chiamo più servi, ma vi ho chiamato amici!

Don Ivan Leto*

Il brano del Vangelo di questa domenica (Gv 15, 9-17) rivela che il legame intimo che lega i discepoli a Cristo è l’agape. “Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi” (Gv 15,9). L’amore di cui parla l’evangelista Giovanni ha origine in Dio e da Dio suscita una dinamica relazionale in cui ciascuna creatura umana è confrontata con la propria capacità di lasciarsi amare e di divenire soggetto di amore. Questa domenica poi. prepara i credenti all’Ascensione e alla Pentecoste, dunque a ricevere il dono dello Spirito Santo e il frutto dello Spirito è la carità. Il nostro testo è una sorta di inno all’amore e contiene un profondo insegnamento sull’arte di amare. Dice Gesù: “Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi”. L’amore vissuto e poi chiesto da Gesù ai discepoli non è la reciprocità, non è un moto circolare che si snoda tra amato e amante. L’amore vero si esprime nella più assoluta gratuità. Poi Gesù dice ai suoi discepoli: “Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa ciò che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici” (Gv 15,15). L’amico infatti, a differenza del servo, è pervenuto a una relazione che è un legame libero. L’amore che Gesù ha vissuto fino alla fine, esso è anche narrato e offerto come possibilità reale e praticabile a chi lo accoglie.

*Don Ivan Leto

Parroco di San Gordiano

Diocesi Civitavecchia-Tarquinia