ALLUMIERE – La giunta Pasquini sta lavorando per riuscire a garantire ai cittadini il servizio bancario. Nei giorni scorsi, infatti, la banca Intesa San Paolo ha annunciato la chiusura della filiale e il sindaco Pasquini ha provato più volte a chiedere ai vertici della società bancaria di lasciare aperta la filiale, ma non c’è stato nulla da fare in quanto la società ha risposto al primo cittadino che in paese “non ci sono le adeguate condizioni per mantenere aperta la filiale e quindi i costi superano i ricavi”. La giunta Pasquini non si è però fermata: “Dopo aver riaperto la scuola, aver dotato la nostra comunità di un acquedotto, affrontato tutti uniti il tremendo Covid-19, individuato un nuovo medico di base, avuto la garanzia della permanenza dell’ufficio postale e della stazione dei carabinieri, ora, ci aspetta una nuova sfida: garantire un servizio bancario al nostro paese – spiega il sindaco Antonio Pasquini – questa sarà una sfida dura, perché si tratta di dialogare con società private, ma procedendo uniti, così come sempre abbiamo fatto nei momenti difficili, nulla sarà impossibile. Il gruppo Intesa lascerà il nostro paese e, così come condiviso in assemblea, nei mesi passati, insieme ai titolari delle attività produttive e poi con i referenti del Credito cooperativo, abbiamo intrapreso un dialogo formale e costruttivo che, oltre a coinvolgere il Comune e l’istituto bancario, dovrà vedere impegnati tutti i cittadini: uniti riusciremo a vincere anche questa battaglia. Al momento purtroppo la strategia del mercato, i dividendi promessi agli azionisti, hanno una sola regola: contenimento dei costi e vendere prodotti ad alto valore aggiunto e minimo impatto. La politica, ha accettato queste condizioni ed il risultato è quello che il nostro Comune, la nostra comunità così come tanti altri piccoli comuni devono subire. Ma non ci diamo per sconfitti e continuiamo a lottare”. Il sindaco Pasquini, infatti, non si è dato per vinto e, mentre sta scrivendo a vari Istituti Bancari per trovare uno disposto ad aprire una filiale nel paese, ha anche provveduto a inviare una richiesta al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, al Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco, al presidente della Banca d’Italia Ignazio Visco, al presidente dell’Anci Lazio Riccardo Varone, al presidente dell’Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia Franca Biglio e al presidente Uncem Lazio Achille Bellucci con oggetto la chiusura filiale dell’Istituto di credito.
“Ci associamo alle comunicazioni inviate dall’Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia e dall’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani per rappresentarvi che anche nel nostro comune a giorni verrà chiuso l’unico Istituto di credito presente, filiale di Banca Intesa San Paolo, e che abbiamo ricevuto diniego alla richiesta di apertura della filiale di altro Istituto di credito, Banca credito Cooperativo – scrive Pasquini nella sua richiesta – la situazione nei piccoli paesi come il nostro è critica e queste chiusure denunciano con forza un ulterior
e arretramento negativo nell’offerta dei servizi per i cittadini con un conseguente degrado del livello della qualità della vita e rischio di spopolamento. Si è sempre più incentrati a livello nazionale alla tutela del patrimonio culturale e naturalistico dei piccoli centri montani, ma tale salvaguardia deve andare di pari passo con la tutela della popolazione residente e degli essenziali servizi alla persona. Un Istituto di credito è uno dei principali servizi essenziali e la sua assenza minerebbe la permanenza della popolazione e lo sviluppo economico dei piccoli centri come il nostro. Si chiede dunque un vostro gentile e tempestivo interessamento al fine di provvedere affinché anche i piccoli comuni non restino sprovvisti di filiali degli Istituti di credito”. Pasquini e i suoi, inoltre, hanno poi riscritto una lettera ufficiale al gruppo Intesa per lasciare almeno il servizio bancomat e per questo l’amministrazione comunale di Allumiere è disposta a mettere a disposizione del gruppo bancario un vano nel palazzo comunale. “Facendo riferimento ai contatti intercorsi inerenti la chiusura della filiale di Allumiere e considerando che in paese il vostro Istituto bancario risulta essere l’unico presente evidenzio che, al fine di evitare il trasferimento costante di persone presso il paese vicino di Tolfa anche solo per effettuare il prelievo, sarebbe opportuno valutare l’installazione di una postazione bancomat presso il Comune di Allumiere. A tal proposito, nello spirito di collaborazione, evidenzio che presso il palazzo comunale, questo comune dispone al piano terra di un vano di circa 20 mq con affaccio ed accesso su pubblica via, inoltre al vano si accede mediante una seconda porta interna. Questa amministrazione per i motivi in premessa e per garantire un servizio essenziale ai propri cittadini, consapevole delle varie problematiche legate anche al semplice prelievo, è disponibile alla messa a disposizione anche gratuita di detto vano per l’installazione di un servizio bancomat. Confidando nello spirito di collaborazione e professionalità dimostrata, mi auguro che la proposta possa essere condivisa”.

