Allumiere tra i 21 comuni del Lazio riconosciuti “città dell’olio”
Amministrazione
16 Giugno 2021
Il prestigioso marchio punto di partenza per creare un prodotto di nicchia da esportare
Allumiere tra i 21 comuni del Lazio riconosciuti “città dell’olio”

ALLUMIERE – Allumiere da pochi giorni è ”Città dell’olio”: l’Associazione Nazionale “Città dell’Olio” ha, infatti, approvato l’inserimento del paese collinare tra i 21 comuni del Lazio che possono fregiarsi del marchio. Soddisfatti e orgogliosi il primo cittadino Antonio Pasquini e il presidente dell’Università Agraria Pietro Vernace. “È un punto di partenza per contribuire a costruire un percorso condiviso nella valorizzazione delle eccellenze gastronomiche di Allumiere insieme al suo paesaggio, alla sua biodiversità ed ai luoghi di produzione che sono tanta parte della qualità dei prodotti genuini locali – spiegano il sindaco Pasquini e il presidente Vernace – siamo molto soddisfatti per aver raggiunto questo importante risultato per la nostra comunità e l’intero territorio, in un momento in cui il Paese si sta riprendendo dal lungo momento buio che abbiamo vissuto a causa della pandemia e della conseguente crisi economica”. Il primo cittadino di Allumiere poi spiega: “Vogliamo confermare il nostro impegno a sostegno delle politiche di promozione e di valorizzazione delle eccellenze del nostro territorio e quindi anche dell’olio locale, della sua diffusione e conoscenza, della partecipazione a eventi nazionali e internazionali, nell’ambito di quanto sarà permesso e previsto dai decreti del Governo. Sarà anche l’occasione per fare sinergia con l’associazione e gli stessi olivicoltori per recuperare e valorizzare anche i vasti oliveti a dimora sui terreni dell’Università Agraria. Inoltre, collaborando con l’Università Agraria che già gestisce in maniera impeccabile il frantoio locale, punteremo a rendere l’olio non solo un prodotto di nicchia locale, ma anche un prodotto da esportare fuori il comune e su questo percorso l’Associazione sarà il volano con il quale individuare e fare un percorso di crescita anche economica per l’intera comunità di Allumiere”. Pasquini poi conclude ringraziando l’Associazione Città dell’Olio: “Per l’interesse e per il riconoscimento manifestato nel perseguire un percorso che abbiamo proposto, ma soprattutto per promuovere il “Turismo dell’Olio”, istituito e riconosciuto nella Legge di Bilancio nazionale del 2020 per una maggior tutela e conoscenza della qualità dell’olio extra vergine di oliva, coinvolgendo tutta la filiera olivicola dall’azienda produttrice al frantoio in un’ottica di sostenibilità e con una attenzione particolare alla formazione della filiera agricola e turistica”. Ad oggi fanno parte dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio solo 21 comuni del Lazio: Allumiere, Boville Ernica, Canino, Castelnuovo di Farfa, Cellere, Fara Sabina, Lenola, Minturno, Monte San Biagio, Mompeo, Poggio Moiano, CCIAA di Viterbo, Sant’Elia Fiumerapido, San Vito Romano, Selci Sabina, Sonnino, Terracina, Vallecorsa, Vallerotonda, Vico nel Lazio, Vetralla.