«I conti correnti trasferiti a Tolfa generano caos con file di oltre un’ora»
Cronaca
22 Giugno 2021
BANCA CHIUSA AD ALLUMIERE Il sindaco Pasquini scrive alle più alte cariche dello Stato ed evidenzia disagi per oltre 9mila persone
«I conti correnti trasferiti a Tolfa generano caos con file di oltre un’ora»

ALLUMIERE – Ennesima protesta del sindaco di Allumiere Antonio Pasquini per la chiusura della banca ad Allumiere. Il primo cittadino, dopo aver cercato in ogni modo di risolvere la situazione, questa volta si rivolge alle più alte cariche dello Stato e ha quindi scritto una lettera al presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella; al presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi; al ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco; al presidente della Banca d’Italia, Ignazio Visco; al presidente dell’Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia; Franca Biglio e con loro ha scritto di nuovo alla sede centrale di Intesa San Paolo e al responsabile della sede di Civitavecchia e si è rivolto anche alla Direzione Generale di Poste Italiane e alle loro sedi di Civitavecchia e di Allumiere per i disagi provocati per circa 9mila abitanti (fra Tolfa e Allumiere).

“Facendo seguito alle comunicazioni effettuate nei mesi passati, inerenti la chiusura dell’unica filiale presente ad Allumiere, evidenzio che la scelta, oltre ad aver creato un disservizio alla mia comunità, sta procurando un continuo disservizio anche alla comunità di Tolfa (5mila abitanti) – scrive il sindaco Antonio Pasquini – infatti, essendo stati trasferiti tutti i conti correnti alla filiale del paese vicino ed allo stesso tempo unico servizio di bancomat della filiale, ci troviamo di fronte a continue discussioni tra cittadini e file di oltre un’ora solo per effettuare un prelievo. Oltretutto, ad Allumiere, il servizio bancomat è garantito dall’ufficio postale che, come era prevedibile, in questo periodo ha visto aumentare in maniera esponenziale i propri accessi e “guarda caso” da giovedì pomeriggio non è più funzionante, così come quello bancario di Tolfa, quindi sabato scorso e nei giorni seguenti 9mila cittadini si sono visti costretti a trasferirsi a Civitavecchia, comune più vicino a 21 km, per effettuare un prelievo. Mi sarei aspettato un aumento di personale presso l’ufficio postale di Allumiere, in considerazione dell’aumento del servizio allo sportello, ma, mio malgrado, anche in tal senso, non si è registrata una risposta positiva di vicinanza ai cittadini. Tutto ciò era prevedibile, dopo la chiusura della filiale Intesa di Allumiere, ma nulla è stato fatto nonostante il sottoscritto abbia più volte ed in vari modi evidenziato che tale scelta fosse lontana dalle esigenze ed allo spirito italiano di aiutare la storia, cultura e tradizioni dei piccoli comuni, sempre più in difficoltà nell’offerta dei servizi essenziali al cittadino. La situazione nei piccoli paesi come il nostro (4mila abitanti) è critica e queste chiusure con i relativi disservizi denunciano con forza un ulteriore arretramento negativo nell’offerta dei servizi per i cittadini, con un conseguente degrado del livello della qualità della vita e rischio di spopolamento”. Il primo cittadino poi prosegue: “Si è sempre più incentrati a livello nazionale alla tutela del patrimonio culturale e naturalistico dei piccoli centri montani, ma tale salvaguardia deve andare di pari passo con la tutela della popolazione residente e degli essenziali servizi alla persona. La presenza ed il funzionamento di un Istituto di credito e di un ufficio postale sono uno dei principali servizi essenziali e loro assenza o limitata funzionalità minerebbero la permanenza della popolazione e lo sviluppo economico dei piccoli centri come il nostro”.

Per tutti questi motivi Pasquini ha chiesto: “Un tempestivo interessamento al fine di provvedere, affinché anche i piccoli comuni non restino sprovvisti di filiali degli Istituti di credito e gli uffici postali vengano supportati con personale e tecnologia di livello, per sopperire ai disservizi o, come nel nostro caso attuale, assenza di un istituto di credito”.

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