ALLUMIERE – Grazie all’associazione ”Gayfriendly” e all’intervento sinergico del sindaco Antonio Pasquini e le forze dell’ordine, Allumiere torna sicura.
Il presidente dell’associazione ”Gayfriendly”, Manolo Peris, interviene sui recenti fatti di cronaca avvenuti nei giorni scorsi ad Allumiere e che vedono protagonisti il disagio psichico e sociale e, purtroppo, i minori.
“Abbiamo appreso dalle vive testimonianze dei cittadini, che hanno anche documentato le loro parole con filmati pubblicati sui social, di scene di ordinaria follia che si sono svolte nei giorni scorsi ad Allumiere – spiega il presidente Manolo Peris – fatti su cui l’associazione Gayfriendly è intervenuta con un esposto”.
“Un giovane – spiega Peris – già noto per le sue intemperanze, è sceso in strada munito di coltello ed ha inveito contro alcuni bambini minacciandoli, arrivando a dire che li avrebbe raggiunti a scuola e ”sgozzati a coltellate”, concludendo con ”giuro su dio se non lo faccio”. I bambini e le mamme presenti sono scappati e si sono barricati in casa e per molte ore i cittadini hanno vissuto nel terrore”.
Il presidente Peris non ha solo ascoltato i racconti impauriti ma si è subito mosso presentando un esposto.
“A seguito del nostro esposto, i carabinieri, sia quelli della stazione di Allumiere che quelli della compagnia di Civitavecchia, nonché il dirigente del Commissario di polizia di Civitavecchia hanno preso immediatamente in carico la situazione e quindi li ringraziamo per la tempestività e per l’impegno”. “Con la stessa tempestività – aggiunge il presidente dell’associazione – è intervenuto il sindaco di Allumiere, Antonio Pasquini, che, adoperando le prerogative che gli dà la legge, ha disposto un “Trattamento Sanitario Obbligatorio” per il giovane. Anche a lui vanno i nostri ringraziamenti”.
Si è chiuso così un periodo di paura grazie alla collaborazione tra cittadini, associazioni ed istituzioni.
“Allumiere è un borgo in cui i residenti sono realmente comunità. Come in ogni realtà simile, tutti i residenti si conoscono e stringono vincoli di mutuo soccorso – conclude il presidente di Gayfriendly, Manolo Peris – Allumiere è la classica città di provincia in cui si può lasciare anche la porta di casa aperta, senza timore di essere derubati. Episodi come quello descritto turbano la comunità, induriscono i rapporti sociali, minacciano la salute e la crescita felice dei bambini. Non possono e non devono mai più accadere”.
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