ALLUMIERE – Sono quasi in dirittura d’arrivo i lavori di valorizzazione e recupero del palazzo camerale di Allumiere. «Vorrei fare il punto ed illustrare circa la bontà e coerenza delle scelte tecniche effettuate dal direttore dei lavori architetto David Pennesi con l’ausilio dell’alta sorveglianza del Ministero della Cultura», ha detto il sindaco di Allumiere, Antonio Pasquini. «Tecnici altamente qualificati che ringraziamo per la professionalità e la passione messa in campo nel recupero dell’immobile più importante della nostra comunità. Per quanto riguarda il manto di copertura in primo luogo il progetto e l’esecuzione, dato l’importante valore storico del Palazzo Camerale, sono stati sempre condotti con l’ausilio dell’alta sorveglianza del Ministero della Cultura, nella figura del funzionario di zona architetto Gloria Galanti. In secondo luogo vorrei segnalare che, sempre nell’ottica della migliore conservazione del bene, è stato rimosso il tetto realizzato negli ‘80 con le tavelle e il massetto armato. Al suo posto, sono state poste in opera, sulle travi esistenti probabilmente seicentesche, del tavolato di legno (ben più coerente con l’edificio storico delle tavelle moderne), coibentazione naturale in sughero, manto impermeabile e posa in opera delle tegole-recuperando e integrando quelle storiche. Logicamente l’andamento anche non lineare ed eventuali avvallamenti della copertura antica in questo caso sono venuti fuori e, per certi versi, sono voluti perché fanno rileggere l’andamento delle travi originarie e delle fasi storiche del tetto che aveva anche un mezzanino rimosso all’inizio del secolo scorso. Non è pensabile, pertanto, riproporre un massetto per modificare artificiosamente la linea del colmo e di conseguenza ciò che la storia ci ha tramandato per una soddisfazione di una visione lineare e moderna. Ciò non toglie che l’intervento è stato eseguito a regola d’arte e che, a seguito di questi lavori, anche il piano sottotetto potrà essere utilizzato ed apprezzato per la sua storicità non alterata». Per quanto riguarda l’Aula Nobile «nel vano sovrastante, oltre a mettere in sicurezza le grandi travi in legno con ancoraggi di acciaio – prosegue Pasquini – è stato messo in opera un grigliato calpestabile da poter rendere tutto l’ambiente accessibile». I lavori hanno interessato anche l’archivio storico: «Finalmente presso la ex sede della Comunità Montana, completamente ristruttura, è stata allestita la prima stanza dove potrà essere consultato l’archivio storico della nostra comunità, il lavoro e l’archiviazione è stata effettuata da archivisti sotto la sorveglianza del Ministero della Cultura». Per ciò che concerne invece le facciate il sindaco evidenzia: «Siamo quasi al termine, attendiamo l’ultimo nulla osta da parte della Regione per completare il campanile dell’orologio, il timpano sul tetto, la scala e dare il fissativo a protezione delle facciate. Oltre al completamento dell’illuminazione della piazza e della stessa facciata». Infine relativamente alla parete del tetto «siamo in attesa del via così come i ferri del campanile dell’orologio ed altri come detto sopra – precisa il sindaco – Per le finestre abbiamo fatto un progetto e speriamo in un nuovo finanziamento».

