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    Lettere
    7 Agosto 2021
    Transizione energetica, lettera aperta di Angelo Pierotti a Gino De Paolis

    CIVITAVECCHIA – “Quanta tristezza caro Gino De Paolis nel vederti seduto affianco del M5S dopo quello che hanno fatto a questa città , è una profonda delusione vedere che a fine mandato e dopo tante battaglie, a cominciare dall’hospice, hai partecipato ad una esaltazione basata su una storia di un film già visto e più volte riprodotto ma sempre con lo stesso finale di una classe Politica asservita ad Enel.
    Potrei raccontarti nei minimi particolari tutta la vicenda carbone vissuta minuto per minuto per anni, potrei elencarti le bugie, le false promesse, il manifesto firmato da moltissimi Senatori e deputati degli allora Ds in cui firmarono l’impegno di non fare realizzare la Centrale a Carbone. Potrei parlarti e pubblicare la trascrizione di una registrazione fatta “da un’ex Giornalista” delle dichiarazioni di Marrazzo fatte all’aula Tevere della Regione il 01 Agosto 2005 allorchè litigò con il sottoscritto perché disse che il carbone era indispensabile; potrei rammentarti che la stessa sera a piazza Fratti qualcuno provò a mistificare le affermazioni di Marrazzo ma fu smentito da quella registrazione che nessuno si aspettava, potrei continuare dalla presentazione del progetto nel ’98 fino alla realizzazione del mega impianto passando per De Sio, i Consiglieri che l’hanno prima bocciato per poi votarlo e farlo realizzare, potrei raccontarti di Letta, Scaroni e l’emergenza Energetica dichiarata da Berlusconi, oppure dall’altra sponda iniziando dagli allora Ds Chicco Testa, Bersani e successivamente Marrazzo che insieme ai suoi pochi ma infidi infiltrati ci ha ingannati.
    Ebbene caro Gino, niente di tutto questo, ormai è necessario guardare avanti, ai nostri giorni per capire e attribuire le responsabilità politiche di quel progetto mix di carbone e gas che Enel non avrebbe mai presentato se l’odierno esultante Cozzolino non avesse impedito la realizzazione dell’Eolico ovvero Energia Pulita a Civitavecchia e non ci voleva molto a capire che non si può esultare con chi mistifica la realtà dei fatti, e non ci voleva neanche molto a capire che l’investimento di 300 milioni di euro condonati da Cozzolino ad Enel avrebbe impedito che Enel presentasse il progetto di gas e carbone e avrebbe potuto smantellare gli attuali impianti e non ci vuole nessuno scienziato per capire che seppur ridotta la capacità si tratti sempre di fossili e non da ultimo non serve una laurea per intuire che ora Enel si appellerà nuovamente all’emergenza Energetica e pretenderà di continuare a bruciare carbone fino alla scadenza Naturale prevista per la fine del 2034 incrementando notevolmente i dati della strage da fossili di cui da 50 anni vede soli responsabili tutti i Politici locali asserviti ad Enel.
    Non ci voleva molto, caro Gino, a capire che non si può esultare e/o condividere l’ennesimo inganno politico organizzato ad hoc da un ex Sindaco che ha solo responsabilità e nessun merito finanche per il grigio futuro energetico che ci attende, una persona che ha bivaccato per anni negli uffici di Enel, una persona che si indignava al solo pensiero della mercificazione della salute e dei soldi sporchi di sangue , per poi utilizzare anch’egli quei soldi sporchi per una becera campagna elettorale di cui tutti conosciamo la batosta presa.
    Non da ultimo caro Gino, mi domando come sia stato possibile che, chiunque negli ultimi 50 anni abbia partecipato alle proteste ambientali contro Enel , si sia sempre fatto convincere della bontà del dialogo con Enel di cui oggi potremmo tirare le somme di migliaia di decessi, moltissimi arricchiti, e i pochi matti che purtroppo guardando i risultati sono quelli che avevano ragione nel dire che sovente siamo stati governati da corrotti e farabutti.
    Con affetto e tanta tristezza”:

    Angelo Pierotti