IC Galice Civitavecchia: la dirigente Lucia Matarazzo va in pensione
Scuola e Università
31 Agosto 2021
IC Galice Civitavecchia: la dirigente Lucia Matarazzo va in pensione

CIVITAVECCHIA – “Lascio una scuola che amo ed un gruppo di persone serie e professionali. Il mio cuore appartiene ai bambini e ragazzi: quanti ne ho visti, quanti li ho guardati dritto negli occhi, quanti ne ho abbracciati; a tanti ho donato un sorriso, a pochi un rimprovero riuscendo a conservare la dovuta autorevolezza. Grazie ragazzi senza di voi nulla avrebbe avuto senso, io mi ricorderò di voi e forse un giorno voi di me. Date un senso al mio lavoro”.

Ad esprimersi così Lucia Matarazzo, la Dirigente Scolastica dell’IC Galice di Civitavecchia che dal primo settembre si gode la meritata pensione dopo anni di onorata carriera da insegnante prima e da preside poi. La dirigente scolastica ha salutato tutto il personale docente e Ata con una festa nel cortile della sede centrale di Campo dell’Oro. La mattinata è stata molto emozionante e le lacrime sono scese copiose sia da parte della Preside che di tutto il personale. Emozionante il video con cui il personale ha salutato la Preside ricordando i tantissimi momenti vissuti e i numerosi progetti portati brillantemente a compimento.

“Mi corrono nella mente mille pensieri, tutti gli episodi, le parole, i fatti, le persone e mi viene il magone – ha sottolineato la dirigente scolastica visibilmente commossa – voglio salutarvi con il mio sorriso, quello che ho cercato di dispensare sempre, vorrei lasciarvi un dolce e felice ricordo. Sono arrivata in questa bellissima città con il cuore e la mente in subbuglio: lasciare il mondo dove si è amati e stimati per il proprio lavoro non è stato facile. Tante paure, ma anche tanti sogni e mai avrei immaginato di trovare tanta accoglienza e affetto e tante persone dal cuore grande, pronte e preparate. Grazie a voi il lavoro è stato abbastanza facile, ma sempre divertente. Grazie di cuore a tutti. Tutti meritereste un mio pensiero positivo. Ho apprezzato caso per caso il talento, l’entusiasmo, la professionalità, la correttezza di coloro che mi sono stati accanto in ciascuna ”battaglia”. Devo poi esternare la mia gratitudine anche verso coloro che hanno talvolta criticato il mio operato facendo sì che io riflettessi per modificare precedenti scelte. Lo ripeto: non bisogna innamorarsi delle proprie idee. Lasciatemi solo ringraziare le mie colonne Paola e Roberta e non da meno la Dsga Claudia: come sono stata fortunata ad avervi al mio fianco. Non sono mancati i momenti difficili, ma fanno parte del gioco fantastico da cui mi permetto di dirlo usciamo vincenti: docenti, assistenti, collaboratori tutti davvero preziosi. Vi posso garantire che non è semplice fare il dirigente scolastico: tante volte avrei voluto  abbozzare, ma a noi capi di istituto non è concesso essere deboli anche a costo di apparire odiosi. Sappiate, però, che dietro quella scorza dura c’è e c’è stata una persona ”normale” con le proprie insicurezze e debolezze, ma ho cercato di essere sempre onesta e coerente. Sono certa che con la guida del nuovo dirigente andrete avanti a testa alta e speditamente: vi voglio bene. Meravigliosi tutti i genitori: quanti incontri con loro, tutti costruttivi, con tanti abbiamo riso insieme, con qualcuno ho anche condiviso il pianto. Grazie genitori, grazie per il vostro sostegno, grazie per aver avuto fiducia in me, siete stati indispensabili; grazie a voi genitori per aver avuto fiducia in me e avermi affidato il vostro bene più prezioso: i vostri figli. Il mio cuore appartiene agli alunni. Grazie  ragazzi che in questi anni mi avete donato il vostro entusiasmo, la vostra semplicità e genuinità, i vostri talenti, le vostre incertezze e i vostri dubbi che mi hanno fatto crescere con voi e diventare insieme a voi una persone migliore. Non dimenticate mai di avere cura dei luoghi a voi cari e della cultura che vi fa liberi”.

Il personale ha voluto poi salutare la dirigente ringraziandola per come in questi anni si è spesa contribuendo moltissimo a far crescere in ogni senso l’Istituto. “Dal primo settembre 2016 faceva il suo ingresso nella nostra scuola la preside Lucia Matarazzo: alta, bella bionda e elegantissima, portando con sé una ventata di allegria, simpatia ed energia – ha spiegato la vicepreside Paola Cammilletti a nome di tutti – tra didattica e  valutazione, sicurezza, amianto, Pon e progetti, chiamate dirette, ma anche mercati, mostre, sfilate carnevalesche e balli di fine anno, con determinazione guidava  egregiamente il personale da Lei diretto, ignara che alla fine della carriera avrebbe dovuto affrontare anche una pandemia. Anche in questa occasione dimostrava professionalità, capacità organizzative e dava ancora  una volta prova di grande leadership. Da subito metteva in pratica le sue capacità di aggregazione, coinvolgendo il personale anche al di fuori del puro orario di lavoro, dando vita a momenti di spensieratezza e allegria. A lei diciamo: grazie perché ha guidato alunni e personale al rispetto totale delle regole; grazie perchè ci ha insegnato a vivere la scuola come un bene di tutti, alla cui crescita dobbiamo  contribuire con competenza ed impegno; grazie perché ha sempre valorizzato il ruolo e le professionalità di tutto il personale riconoscendone i meriti; grazie perché ha cambiato il volto della Scuola, soprattutto nel rapporto con gli alunni, per lei il bene più prezioso, percorrendo con essi sempre la via del dialogo, della riflessione sui comportamenti e sugli errori, offrendo costantemente  un’altra possibilità di miglioramento. Grazie a Lei che è stata una Dirigente sorridente e confidenziale. Noi tutti la salutiamo con sentimenti di affetto e gratitudine, augurandole un futuro ricco di gioie, nuove emozioni  e di serenità. Buona Vita. Una Preside come lei non sarà certo facile da dimenticare”.