Don Ivan Leto*
Trovandosi con i dodici apostoli nella casa di Cafarnao, Gesù continua a dare loro consigli sull’atteggiamento che dovranno adottare nella missione.
I tre consigli che raccoglie la nostra lettura trattano quanto segue: lo spirito di comprensione, la fedeltà alla missione e lo scandalo.
Giovanni di Zebedeo ha visto un esorcista che agisce e ottiene risultati nel nome di Gesù, ma gli rimprovera di non essere dei “nostri”.
Gli costa accettare che altri, che non sono del gruppo più vicino a Gesù, ottengano il diritto di fare del bene in suo nome.
Il Maestro, invece, invita a guardare come amico chiunque non sia apertamente avversario. Perfino nel ricevere un aiuto dagli altri (“un bicchiere d’acqua”), il discepolo saprà riconoscere che gli viene dato perché “è di Cristo” e già attraverso questo gesto le persone partecipano alla stessa missione.
La parola “scandalizzare” significa mettere una pietra sul cammino di qualcuno affinché inciampi. I “piccoli che credono in me” non sono solo i bambini, ma i semplici, i deboli in formazione e cultura, i membri umili della comunità.
Un giudizio terribile attende quelli che li scandalizzano. Con impressionanti iperboli, Gesù insegna che pur di non perdere la fede si deve essere pronti a qualunque sacrificio.
Gesù ci avverte che il risultato da raggiungere non è affatto la perfezione umana, ma la salvezza nell’eternità.
*Don Ivan Leto
parroco di san Gordiano
Diocesi Civitavecchia – Tarquinia


