Ospedale San Paolo, in arrivo interventi da 6,7 milioni di euro
Sanità
8 Ottobre 2021
Diversi i reparti su cui si andrà ad agire come Ginecologia e Ostetricia o Oncologia
Ospedale San Paolo, in arrivo interventi da 6,7 milioni di euro
Ieri appuntamento con future mamme e genitori al nosocomio cittadino per parlare di vaccini in gravidanza

CIVITAVECCHIA – L’ospedale San Paolo sta per ultimare la sua trasformazione con un mega investimento da 6 milioni e 700mila euro.

“Abbiamo finalmente quattro linee di finanziamento – ha detto il direttore generale della Asl Roma 4 Cristina Matranga – che riguardano vari reparti e le unità di trattamento dell’area e gli impianti meccanici”. Si andrà ad operare su Oculistica, Nido della Pediatria, Oncologia, Dialisi, Spogliatoi e Ostetricia – Ginecologia. Un reparto rimasto fuori dai molti che lavori che hanno interessato il nosocomio cittadino e che, nei prossimi mesi – i lavori dovrebbero partire tra dicembre e gennaio – ad una sala parto nuova di zecca potrà affiancare nuove stanze, posti letto riorganizzati, nursery e quant’altro.

“Stiamo cominciando – ha continuato – e c’è già un cronoprogramma ben delineato. La prossima settimana partiremo con la prima gara della durata di tre mesi, poi i lavori. Iniziamo dall’impiantistica e ci muoveremo a step in modo da evitare interferenze con la routine ospedaliera. L’obiettivo ultimo è fare in modo che l’intero ospedale si caratterizzi per ambienti confortevoli, curati e accoglienti. Ci sarà da aspettare un po’ ma avremo ambienti molto belli”.

L’EVENTO – Una bella notizia per le neo mamme, in quanto si andrà a potenziare tutto il percorso nascita e di assistenza, e le partorienti arrivata a margine dell’evento organizzato ieri dalla Asl Roma 4 per la vaccinazione anti covid19 in gravidanza e allattamento. Un incontro dedicato a futuri neo genitori con i professionisti del settore per rassicurare sulla sicurezza e sull’efficacia della somministrazione del siero alle donne in attesa.

GLI INTERVENTI – Ad aprire i lavori Matranga, seguita dal referente Strategie Vaccinali della Regione Lazio, Roberto Ieraci, il direttore del reparto di Ginecologia e Ostetricia, Alessandro Lena, la direttrice del Consultorio, Elena Gelmini, la direttrice del dipartimento di Prevenzione alla persona, Maria Teresa Sinopoli, la dirigente del servizio vaccinale Clara Fusillo e Nicoletta Fiorentino della gestione area ostetrica. Ieraci ha citato alcuni recenti studi rassicurando sulla totale sicurezza della vaccinazione durante la gravidanza e l’allattamento. “I vaccini mrna sono sicuri ed efficaci – ha detto – è importante che vi vacciniate per dare sicurezza a voi e ai vostri bambini”.

Lena ha evidenziato come sia normale preoccuparsi per il bambino in un momento delicato come quello della gravidanza sottolineando come da momenti di confusione iniziali si sia passati ad una totale sicurezza su dati e informazioni. Gelmini ha spiegato che grazie al rapporto personalizzato che si crea è possibile rassicurare le donne. Mentre Sinopoli ha paragonato la vaccinazione ad un atto di amore: “Noi ci vogliamo essere”.

Parole molto apprezzate da Matranga che ha concluso: “Noi ci siamo e siamo vicini alla popolazione, i nostri hub sono sempre aperti”. Saranno organizzate delle apposite giornate di vaccinazione dedicate alle donne in dolce attesa. Presenti alcune future mamme per portare la loro testimonianza e chiarire ogni possibile dubbio.

LA TESTIMONIANZA – Tra loro Alessia Pastorello, in attesa della seconda dose. “Il vaccino è sicuro – ha detto – e questo è il messaggio che deve passare. I dati ci sono, così come i benefici per mamma e bambino che nascerà già con gli anticorpi. C’è tanta confusione, troppe informazioni: se avete dei dubbi rivolgetevi ai professionisti”.

Una giornata in cui le donne hanno potuto porre domande e confrontarsi direttamente con i massimi esperti del settore. Un momento molto apprezzato così come le rassicurazioni ricevute dai professionisti, da chi questo lavoro lo aveva scelto anni fa, da chi si è preparato una vita intera per momenti duri e di emergenza come quello che stiamo vivendo e le parole di Pastorello vanno in tal senso, fidarsi di chi non si improvvisa esperto ma di chi lo fa con passione, per vocazione e con la voglia di rispondere ad ogni domanda, di spiegare e di esserci.

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