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    Salute, Speciale medicina
    14 Ottobre 2021
    Uno sguardo sul mondo
    L’OMS dà il via libera al primo vaccino per la malaria

    ETTORE SALADINI

    Il mondo ha guadagnato una nuova arma per la lotta alla malaria. Il 6 ottobre, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha approvato il primo vaccino anti-malarico per bambini che previene il contagio. È il primo passo di un processo che dovrebbe portare a una distribuzione su larga scala nei paesi più poveri. «Avere un vaccino contro la malaria che sia sicuro, efficace e pronto per la distribuzione è un evento storico», ha dichiarato il Dott. Pedro Alonso, direttore del programma globale contro la malaria dell’OMS. Il vaccino si chiama Mosquirix ed è stato realizzato dalla casa farmaceutica britannica GlaxoSmithKline. Non è solo il primo vaccino contro la malaria, ma è anche il primo sviluppato contro qualsiasi malattia parassitaria. Mosquirix spinge il sistema immunitario a contrastare il Plasmodium Falciparum, il patogeno più letale e più diffuso in Africa.

    L’approvazione è arrivata grazie a un programma pilota in Ghana, Kenya e Malawi che dal 2019 ha coinvolto ottocentomila bambini ed ha portato a importanti risultati. Il vaccino riesce a prevenire quattro casi di malaria su dieci e riduce del 30% la letalità della malattia. L’iter vaccinale prevede la somministrazione di quattro dosi, le prime tre a un mese di distanza a cinque, sei e sette mesi di età, con un richiamo finale a diciotto mesi. Nell’ultimo anno, la malaria ha provocato 229 milioni di contagi e 400mila morti, di cui 274mila bambini sotto i cinque anni. Nel corso del tempo misure come la bonifica dei terreni, zanzariere insetticide e farmaci antimalarici hanno ridotto sensibilmente la diffusione della malattia. L’arrivo del vaccino lascia ben sperare per il futuro, aggiungendo alle misure già esistenti anche la prevenzione.