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    Cronaca
    18 Ottobre 2021
    Tarquinia: Polizia, Digos e Carabinieri sgomberano rave party all’Ancarano

    TARQUINIA – È stato bloccato sul nascere, prima ancora che raggiungesse dimensioni impossibili, il rave party che stava nascendo domenica all’Ancarano, località situata nelle campagne di Tarquinia.

    Era già tutto predisposto, per una nuova mega festa a base di musica e alcol.

    Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Tarquinia sono intervenuti domenica mattina insieme al personale della Digos e ai Carabinieri della Compagnia di Tuscania, dopo aver avuto la notizia dell’allestimento di un rave party abusivo, nella località situata nell’agro tra i comuni di Tarquinia e Tuscania. Subito, le forze dell’ordine hanno interrotto il nascente rave e sgomberato l’area.

    I poliziotti sono intervenuti intimando l’immediato smontaggio delle attrezzature musicali e hanno provveduto all’allontanamento dei partecipanti all’iniziativa, che poi sono stati tutti identificati.

    Si tratta di 56 soggetti di nazionalità italiana, 3 stranieri, 19 autovetture e 3 camper. Sono in corso da parte delle forze dell’ordine, inoltre, accertamenti per risalire alla proprietà del terreno sul quale in poco tempo si sarebbero potute riversare migliaia di persone.

    Non è ancora svanito il ricordo del rave party avvenuto ad agosto, sempre nel Viterbese, sul lago di Mezzano a Valentano (Località Settevene), che ha radunato oltre 10mila partecipanti, generando proteste e polemiche arrivate fino in Parlamento. Un’altra festa abusiva è stata stroncata lo scorso 26 settembre, sempre nella stessa zona di Stettevene. I raduni non autorizzati che vedono la partecipazione soprattutto di giovani e giovanissimi sono di solito pubblicizzati sui canali social e con il tam tam finiscono sulle chat di gruppi salvati sui cellulari, sempre più attenzionati dalle forze di polizia.

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