CIVITAVECCHIA – È partita la somministrazione delle terze dosi per gli operatori sanitari con la Asl Roma 4 che ha voluto lancia un segnale alla popolazione con i suoi vertici aziendali in prima linea in questo step fondamentale della campagna vaccinale.
Questo è un momento cruciale, le temperature che si abbassano e i contagi che tornano a salire ma soprattutto c’è lo spettro dell’influenza che pende come una spada di Damocle sul sistema sanitario, già sotto sforzo. Lo scorso anno grazie ad una brillante campagna antinfluenzale e all’uso della mascherina il virus si affacciò appena.
Proprio per questo motivo Regione e Asl stanno spingendo sulla vaccinazione antinfluenzale con il siero che può essere somministrato contestualmente a quello anti covid.
Ieri all’ospedale San Paolo una giornata dedicata agli operatori sanitaria in cui sono stati inoculati 64 Pfizer (terze dosi) e 50 sieri antinfluenzali. Il direttore generale della Asl Roma 4 Cristina Matranga ha ricevuto l’antinfluenzale, mentre la responsabile del servizio vaccinale Maria Teresa Sinopoli sia la terza dose che il siero contro l’influenza.
“Abbiamo scelto di vaccinarci – ha spiegato Matranga – senza alcun timore, vogliamo rassicurare chi ancora ha dei dubbi». La campagna antinfluenzale corre di pari passo con quella anti covid. Sono state consegnate le dosi a medici di famiglia e pediatri. «Il loro ruolo – ha detto Matranga – è fondamentale”.
Sinopoli ha voluto sottolineare: “Vaccinarsi contro l’influenza è importante perché non sappiamo come evolverà la pandemia, inoltre si evita una sovrapposizione dei sintomi. Bisogna – ha aggiunto – proteggere soprattutto le fasce più a rischio come over80, pazienti fragili, over60 e bambini perché sono proprio loro a trasmettere maggiormente il virus. Fondamentale anche concludere il ciclo vaccinale anti covid”.
Tra i primi operatori a ricevere la terza dose c’è stata l’anestesista Daniela Grandino che ha dichiarato: “Credo che i vacicni siano l’unico modo per impedire la circolazione del virus”.
Intanto continua la somministrazione delle terze dosi nelle strutture e su pazienti fragili a domicilio con l’obiettivo di chiudere questo step entro la fine del mese di ottobre.
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