IL DIARIO. Il pugile suonato che apre la strada al ”Grande match”
Amministrazione, Politica
7 Novembre 2021
Rassegna stampa
IL DIARIO. Il pugile suonato che apre la strada al ”Grande match”

Il Sindaco Ernesto Tedesco sta lì, inerme, ad osservare la “sua” maggioranza litigiosa che “deve capire” ogni virgola di ogni atto che, di tanto in tanto, viene preparato per essere portato in Consiglio Comunale.

Tedesco non è nemmeno riuscito a “rivendersi” una notizia positiva – o che comunque potrebbe vivacizzare il dibattito politico, spostando l’attenzione dalle solite beghe quotidiane – come il ritorno della statua del bacio, su cui si è avventato invece Gianni Moscherini, colui che la statua la portò la prima volta, credendo – e la storia gli ha poi dato ragione – che potesse diventare una immagine simbolo della città e – di per sé – un richiamo turistico.

Moscherini sta preparando il terreno per un altro ritorno, ossia il suo. Ma di questo parleremo un’altra volta, così come della possibilità, che solo pochi mesi fa sarebbe stata bollata come fantapolitica, ma che oggi invece prende sempre più corpo grazie al nulla cosmico regnante oggi al Pincio, di un vero e proprio “ritorno al futuro” con la riproposizione di un “Grande match” in cui sul ring elettorale, al posto dei pugili in pensione interpretati da Stallone e De Niro, potrebbero salire nuovamente proprio Gianni Moscherini e Pietro Tidei.

Sarebbe una sfida che riporterebbe le lancette dell’orologio (o forse sarebbe meglio dire i fogli del calendario) indietro di un decennio. Probabilmente in linea con lo stop subito dalla città stessa negli ultimi due lustri.

Sarebbe anche una presa d’atto del fallimento di una intera generazione di politici o aspiranti tali, costretti a farsi da parte per lasciare nuovamente spazio alle due figure che nel bene o nel male con il loro dualismo hanno segnato la storia amministrativa di Civitavecchia negli ultimi 25 anni e che insieme, di anni, ne fanno 150.

Ci sarà tempo per riparlarne, intanto ci limitiamo ad osservare come non passi giorno in cui Tedesco, che per restare alla metafora sportiva appare sempre di più come un pugile suonato, tremi per quanto accade o potrebbe accadere in Consiglio (vedasi i rinvii motivati nei modi più fantasiosi, come accaduto con la variante sulla Frasca, che, è bene ricordare, più che all’Adsp, che deve ottemperare alla prescrizione ambientale per la darsena traghetti e servizi, interessa soprattutto il Comune, che ha voluto il parco archeologico e che dovrà gestirlo); o riceva ordini proprio da Tidei (vedasi i diktat subiti prima sulla conferenza dei sindaci della Asl e poi sull’osservatorio ambientale); o debba assistere alle rese dei conti interne al suo partito, sbattute sulle pagine di tutti i giornali, come nel caso della sparata di Cacciapuoti, Pepe e Marino nei confronti del consigliere di Csp Mormino (e quindi del coordinatore del carroccio Giammusso) sullo stato dei cimiteri.

Ma non c’è da preoccuparsi: l’azienda ha appena proceduto con un affidamento giusto giusto di quasi 40.000 euro per la sistemazione dei cimiteri stessi. Vedremo se questo basterà a placare l’ira dei tre (ex?) dissidenti. O se magari l’esplosione nei confronti dell’amministratore dell’azienda (leghista anche lui) era dovuta anche a questo.

E c’è da scommettere che lo scopriremo molto presto, con il prossimo mal di pancia alle porte.

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Rassegna stampa dal quotidiano LA PROVINCIA del 7 novembre 2021