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    Notizie dalle aziende
    15 Novembre 2021
    Formazione aziendale: consigli utili per la crescita professionale e ultimi trend

    Nel lavoro, così come nella vita, non si smette mai di imparare. Questo spiega perché è così importante la formazione aziendale, soprattutto in una società che corre veloce, e che si sviluppa ad un ritmo privo di termini di paragone con il passato. Vuol dire che, per mantenersi sulla cresta dell’onda, bisogna aggiornarsi di continuo. Dunque oggi scopriremo insieme alcuni dati e consigli utili per la formazione dei dipendenti, insieme ai trend migliori in fatto di formazione professionale.

    La formazione aziendale: panoramica e dati in Italia
    In base ad una recente indagine, è emersa la necessità di investire di più nella formazione aziendale: un passo che molte imprese hanno già compiuto, ma che richiederebbe maggiore attenzione. Formare vuol dire accrescere le competenze dei propri dipendenti, ed è un punto chiave vitale per il successo di ogni azienda, specialmente dopo le difficoltà emerse in seguito alla pandemia.

    Per quel che riguarda i dati, nel 2021 sono stati investiti circa 6 milioni di euro nella formazione di piccole e medie aziende, con la necessità di aggiornarsi dopo il Covid. Una necessità che riguarda anche i dipendenti, che devono essere soggetti ad una formazione continua, attraverso l’organizzazione di corsi e di riunioni. Alcune aziende, infatti, per essere al fianco dei lavoratori in questo percorso di formazione, decidono di acquistare degli strumenti funzionali al loro apprendimento, come dei gadget da utilizzare durante riunioni e corsi. Si parla ad esempio di agende, quaderni e blocchi per appunti personalizzati da ordinare direttamente online, tramite alcuni shop. Qui si potrà scegliere tra diversi modelli per dimensione, colori e stile; in questo modo, sarà più semplice tenere a mente i punti chiave delle tematiche trattate.

    Consigli utili per la formazione aziendale e ultimi trend
    La formazione aziendale dovrebbe avere uno scopo preciso: istruire i dipendenti su competenze realmente utili per il loro lavoro, e di riflesso per l’azienda.
    Inoltre, questo processo di apprendimento dovrebbe essere sempre mappato, per verificare i successi e i progressi legati alla formazione. È bene diversificare l’offerta, proponendo dei corsi che vadano al di là del ruolo del dipendente, così da garantire nuove competenze in settori trasversali. Non conviene mai imporre un certo percorso formativo: dovrebbe essere infatti il dipendente ad avere un certo grado di libertà di manovra in sede di scelta. In secondo luogo, è bene dare la possibilità ai dipendenti di esprimersi e di lasciare un feedback sui corsi.

    Per quel che riguarda i trend che vanno per la maggiore nel settore della formazione aziendale, inoltre, non si può non citare il micro-learning, ovvero quei corsi “a piccole dosi” da spalmare lungo un determinato periodo temporale, oltre ovviamente all’e-learning e al mobile learning, che con la comparsa del virus si sono diffusi a macchia d’olio. In questo modo, grazie ad una serie di tools tecnologici, chiunque ha la possibilità di seguire dei corsi da qualsiasi luogo.

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