logo
    Cronaca
    15 Novembre 2021
    Dura replica all'Ater da parte dei cittadini che si appellano ai consiglieri regionali e alla Pisana
    Via XVI Settembre, il Comitato a Passerelli: ”Non si rende conto del dramma che viviamo”

    CIVITAVECCHIA – ““Il Palazzo era ed è a rischio crollo” così ha detto il presidente Passerelli affermazione serissima e preoccupante: si rischia dunque una strage? Sotto il palazzo c’è un chiosco bar, un distributore di benzina, un ristorante, un traffico intenso, pedoni che passano, bambini che vanno a scuola tutte le mattine. Chiediamo al Comune nella persona del Sindaco cosa intende fare e se è al corrente che il palazzo è a rischio crollo con grave pericolo per l’incolumità pubblica, se ha quindi emanato la relativa ordinanza e se la recinzione messa da Ater è a norma per contenere il crollo del palazzo ed evitare una tragedia”.

    Inizia così la replica del Comitato inquilini via XVI Settembre 23 che torna sulla vicenda rispondendo alle dichiarazioni del presidente del cda Ater Antonio Passerelli.

    “Ricordiamo – continuano dal Comitato – che il palazzo è del 1920, è stato danneggiato e ricostruito nel dopoguerra con materiali di scarsa qualità e che i tecnici inviati da Ater nel corso degli anni ci hanno sempre parlato di gravi infiltrazioni d’acqua nelle fondamenta. Ater dice che mancano le autorizzazioni degli enti preposti? L’Ater dica pubblicamente chi sono gli enti preposti che dopo tre anni non rilasciano le autorizzazioni così li sollecitiamo. Non viviamo come sfollati e/o terremotati? Invitiamo il Presidente ad andare a Pomezia dove Ater ha accatastato centinaia di scatoloni, mobili ed effetti personali di nostra proprietà perché gli immobili temporanei sono molto più piccoli di via XVI Settembre 23 e quindi non c’è posto per le nostre cose; provi lui a vivere in alloggi che al massimo dovevano essere occupati per 4/6 mesi e Ater dopo circa 3 anni continua a definirli temporanei; provi lui – tuonano – a subire lo stress dei traslochi ( c’è chi ne ha fatti anche 3 o 4 ) di chi non ha più 30 anni e improvvisamente si trova lontano dal centro, senza le proprie cose e senza la casa dove ha vissuto per decenni”.

    Il Comitato spiega che da Passerelli si sarebbero aspettati “delle scuse per i disagi allucinanti che da circa tre anni stiamo subendo e per le conseguenze sulla nostra vita e la nostra salute e invece dopo le denunce riceviamo accuse e minacce, ci aspettavamo un resoconto di cosa avete fatto in questi 31 mesi e invece ci dite addirittura che Ater non ha nessuna colpa e che le colpe sono di altri, ci aspettavamo che lei si mettesse a disposizione per capire di cosa abbiamo bisogno, per capire quali sono le situazioni più critiche e ritirare tutte le denunce e invece ci lancia pesanti accuse. Presidente venga a prendere un caffè nei nostri alloggi temporanei perché dal tenore delle sue dichiarazioni si capisce bene che non si rende conto del dramma infernale che stiamo vivendo. Ci appelliamo nuovamente al Governatore Zingaretti, all’assessore regionale alla casa Valeriani, ai consiglieri regionali Tidei, De Paolis e Porrello affinché prendano provvedimenti che ci aiutino – concludono dal Comitato – a risolvere tutti i nostri problemi che Ater dopo tre anni continua non solo a non comprendere ma addirittura a negare”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA