“Faremo investimenti in economia circolare per produrre carburanti e combustibili dal riciclaggio di rifiuti che magari hanno già subito un primo processo di riciclaggio”. Così Andrea Arzà, presidente di Assogasliquidi, Associazione nazionale imprese gas liquefatti che fa parte di Federchimica, in occasione della presentazione del rapporto realizzato da Ey “Valutazione degli impatti del settore del Gpl”. “A fronte di una massa iniziale e dopo un primo riutilizzo esiste ancora una massa significativa che oggi va a distruzione in termovalorizzatore o in discarica: pensiamo, da masse di questo tipo, in un prossimo futuro, di estrarre carburanti rinnovabili e quindi di collocarci in un logica di economia circolare e di dare un contributo significativo in termini di riduzione delle emissioni di gas climalteranti”, aggiunge.
Un calo limitato dei consumi nel settore combustione Gpl (-2%) nel 2020 rispetto al 2019 con numeri meno confortanti nel settore autotrazione (-21%), il valore aggiunto del Pil che si assesta al -8% per la combustione contro il -28% dell’autotrazione e investimenti molto più ridotti (-53%) in quest’ultimo settore rispetto alla combustione (-21%). Numeri che descrivono in sintesi l’impatto della pandemia e dei provvedimenti di blocco della mobilità sul settore del Gpl analizzati nello studio presentato, commissionato da Assogasliquidi.
La ricerca prende in esame gli anni 2019 e 2020: arco temporale caratterizzato dall’emergenza sanitaria da Covid 19 con tutte le ripercussioni sul sistema produttivo ed economico. Dai dati dello studio emerge che, nonostante la crisi e lo stallo economico, il contributo delle Imprese di Assogasliquidi al Paese è stato significativo, in termini di posti di lavoro, contribuzione al Pil nazionale, contribuzione fiscale. Dallo studio emerge che nel 2019 il settore del Gpl ha contribuito al Pil con 1,6 miliardi di valore aggiunto, 18.013 posti di lavoro per quanto riguarda il settore della combustione, tenendo conto anche di 1.640.000 tonnellate di Gpl consumate. Nel settore dell’autotrazione, il contributo è stato di 401 milioni di valore aggiunto e 5502 posti di lavoro, con 1.653.000 tonnellate di consumi. Nel 2020 i valori cambiano, anche se di poco: il settore combustione dà un valore aggiunto di 1,4 miliardi e 15.541 occupati per 1.615.000 tonnellate di Gpl consumate; il settore dell’autotrazione contribuisce al Pil con 196 milioni e conta 2.987 occupati, mentre i consumi si attestano su 1.302.000 tonnellate. Il rapporto è stato realizzato dal team italiano Climate Change and Sustainability Services di Ey, composto da professionisti che si occupano degli aspetti legati alla sostenibilità.


