Memoriale della Shoah, il ministro Bianchi scrive all’istituto Cardarelli di Tarquinia e a Semi di Pace
Cronaca, Scuola e Università, Società
27 Gennaio 2022
Memoriale della Shoah, il ministro Bianchi scrive all’istituto Cardarelli di Tarquinia e a Semi di Pace
«Il vagone merci recuperato diventa il simbolo di uno straordinario progetto che mira a denunciare i crimini dell’antisemitismo, ma anche a valorizzare i diritti della persona»

TARQUINIA – Il ministro dell’Istruzione professor Patrizio Bianchi scrive alla dirigente dell’istituto superiore “Vincenzo Cardarelli”, dottoressa Laura Piroli, evidenziando l’importanza del progetto “Memoriale della Shoah di Tarquinia”, che ha visto collaborare insieme l’istituto Cardarelli e l’associazione “Semi di Pace”.

Ecco il testo della lettera: «(…)Gli obiettivi delle iniziative promosse dall’istituto e dall’associazione “Semi di Pace” sono lodevoli – scrive il ministro -: è importante approfondire i temi legati alla Shoah e preservare la memoria di coloro che sono sopravvissuti per permettere alle giovani generazioni di acquisire maggiore consapevolezza sul loro passato e di fornire loro i giusti strumenti al fine di evitare che tali avvenimenti possano verificarsi nuovamente. La nostra scuola crede fortemente nella lotta contro ogni forma di violenza e nel rispetto del prossimo, motivo per cui l’intera comunità educante accompagna le studentesse e gli studenti nel loro cammino di crescita, trasmettendo i valori dell’uguaglianza e della giustizia».

«Il vagone merci da voi recuperato – aggiunge il ministro – diventa il simbolo di uno straordinario progetto che mira non solo a denunciare i crimini dell’antisemitismo, ma anche a valorizzare i diritti della persona e a promuovere il dialogo interculturale per poter abbattere le pericolose barriere del razzismo. Solo in questo modo riusciremo a costruire una società più giusta per tutti e per ognuno. Nel rinnovare la mia stima per le vostre esemplari iniziative, colgo l’occasione per inviare a Lei, a tutti gli studenti, gli insegnanti e all’associazione “Semi di Pace” i più sentiti saluti».

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