Parla di una vera e propria rivoluzione legislativa a vantaggio di due beni inestimabili: la salute psico-fisica antropica e gli equilibri naturali intangibili dell’ambiente di Civitavecchia, il dottor Paolo Giardi, alla luce della recente reinterpretazione degli articoli 9 e 41 della Costituzione «che asserisce l’obbligo delle Autorità legislative e operative (Ministeriali, Regionali, Comunali, Ordinistiche )di proteggere e attuare la difesa dell’ambiente antropico e della salute psicofisica di tutti i cittadini». In sostanza da ora «l’autorevolezza dei Sindaci e la sensibilità etica dei Presidenti degli Ordini professionali può essere espletata – senza ostacoli, titubanze o sotterfugi – in quanto la modifica degli art.9 e 41 della Costituzione Italiana statuisce che ” l’iniziativa economica è subordinata alla tutela della salute , dell’ambiente, della sicurezza, della libertà e dignità umana” e , quindi ,” non può svolgersi in modo da recare danno alla salute e all’ambiente”» ha chiarito Giardi che, insieme al collega Gian Pio Viti si è recato dal Presidente dell’Ordine professionale di Roma e Provincia ottenendo il suo impegno ad essere sostenuti “collegialmente e deontologicamente” «nella lotta contro l’ennesimo insulto della Conferenza dei Servizi regionale , rea di imporre ” a testa alta e altezzosa ” – ha concluso Giardi – l’installazione di un’ennesima fonte inquinante costituita dal biodigestore di rifiuti prodotti da Roma Capitale».
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