Maltrattamenti in famiglia: Orefice resta in carcere
Cronaca
24 Febbraio 2022
Respinta la richiesta dei domiciliari. Il legale pronto a presentare ricorso al tribunale delle libertà
Maltrattamenti in famiglia: Orefice resta in carcere

LADISPOLI – Resterà in carcere Emanuele Orefice, il ladispolano accusato di maltrattamenti in famiglia. Il gip ha respinto la richiesta del suo legale, l’avvocato Carmelo Pirrone, di concedergli i domiciliari (con eventuale braccialetto elettronico). E ora l’avvocato è pronto a presentare ricorso al tribunale della libertà.

I FATTI

Orefice è stato arrestato nelle scorse settimane con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. L’uomo avrebbe picchiato con una cinta la sua compagna. A dare l’allarme sarebbe stata proprio la donna, con i militari che hanno arrestato il 35enne poco prima che questi si recasse a lavoro. La donna avrebbe raccontato che l’uomo avrebbe dato in escandescenze subito dopo aver visto alcune fotografie che ritraevano una delle loro figlie, intenta ad abbracciare e a baciare il proprio fidanzatino, custodite all’interno del suo cellulare. Relazione della quale, la donna lo aveva tenuto all’oscuro temendone proprio la reazione violenta. La donna avrebbe inoltre raccontato che la furia dell’uomo sarebbe stata tale da spingerla a meditare il suicidio, senza però trovare il coraggio di gettarsi nel vuoto proprio in ragione delle bambine. Solo pochi mesi fa Orefice era stato condannato a 3 anni per lesioni gravi aggravate da futili motivi, per i fatti accaduti un anno e mezzo fa in piazza Rossellini, con la vittima, un 30enne, che perse l’uso dell’occhio destro.

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