SANTA MARINELLA – Il grave problema che sta coinvolgendo le attività balneari, a rischio di essere messe a bando nel 2024, chiama in causa l’associazione sindacale dei balneari che in un comunicato esprime la sua posizione.
“Apprendiamo da autorevoli agenzie di stampa – dice Assobalneari – che il Consiglio dei Ministri si occuperebbe di concessioni balneari e non dei problemi gravissimi in cui versa il Paese, quali il rincaro dei costi energetici che oggi devasta famiglie e imprese, costringendo molte di queste alla chiusura. E’ a dir poco vergognoso che, di fronte ad un’emergenza di tale portata a livello economico e sociale, ancora perdurando l’emergenza sanitaria, il Governo ritenga invece prioritario svendere il patrimonio costiero turistico dell’Italia, anziché tutelarlo o di dare una risposta per risolvere i problemi del caro bollette per salvaguardare l’economia italiana. Sempre più spesso ci accorgiamo che al posto di salvaguardare il nostro patrimonio economico, al contrario, si pensa di offrire agli investitori stranieri la possibilità di calare in Italia e fare razzia di quanto più prezioso ed importante ha il nostro Paese. Gli esempi sono numerosi oltre a quello che riguarda le coste e le imprese turistiche, alberghi, campeggi, stabilimenti balneari, porti turistici, punti di ormeggio, bisogna ricordare, di recente, il tentativo di svendita delle concessioni idroelettriche che sono da ritenersi, come le coste italiane, un bene strategico, nonchè fondamentale per la nostra economia. Sembra che l’ombra del panfilo Britannia, come uno squalo, navighi ancora a ridosso delle coste italiane”.


