Vaccini, tra speranze e diffidenza
Scuola e Università
4 Marzo 2022
Covid-19: prosegue il dibattito sull’efficacia per sconfiggere il coronavirus
Vaccini, tra speranze e diffidenza

elisa teodori e giada puppi*

In questi mesi si fa un gran parlare di vaccini Covid-19, trovando diverse opinioni a riguardo. Vi sono diversi fattori che contribuiscono al sentimento di paura dei vaccini che porta a quella definitiva “Hesitancy”. È bene conoscerli, capirli è il primo passo per sconfiggere questa paura. Si è detto di tutto e il contrario di tutto sugli effetti dei vaccini, molte affermazioni diverse l’una dall’altra. La più grande paura che può causare il vaccino è che non si conoscono bene gli effetti a breve e lungo termine. I vaccini sono stati prodotti troppo velocemente, quindi, creando molti dubbi e incertezze nel vaccinarsi. Oggi ci sono innumerevoli prese di posizioni ufficiali: appelli di luminari e servizi sui mass media. Una vasta comunità di persone, in buona fede, ritiene che alcuni vaccini possano causare importanti effetti collaterali e persino causare la morte. Nei neonati una sorte di avvertimento che possa causare delle patologie gravissime o disturbi dello sviluppo. A nulla sono valse le smentite, non hanno avuto effetto su una certa parte dell’opinione pubblica. Infatti molte famiglie hanno deciso di non vaccinarsi, perché non hanno più fiducia rispetto i confronti delle autorità. In molti pensano che questa pandemia sia causa di un complotto a piano politico, per rimodellare l’economia e la società mondiale, in chiave socialista per poter resettare il pianeta. Il vaccino, che viene ritenuto l’unica via di fuga della pandemia, non è per tutti così. Questo causa molta fiducia e scetticismo e sfiducia nella scienza, infatti viviamo in una situazione insofferente dove vengono applicate misure restrittive per poter controllare i numeri della pandemia.

*5B LSU Guglielmotti