«Molti ucraini già qui negli anni ’80 
 


ma  solo di passaggio»
Cronaca
5 Marzo 2022
«Molti ucraini già qui negli anni ’80 ma solo di passaggio»

LADISPOLI – Un esodo massiccio dell’Est si registrò anche a fine anni settanta. Ladispoli riportò appunto una delle presenze più imponenti della comunità ebraica in Europa della ex Unione Sovietica, e molti provenivano proprio dal territorio ucraino, a quel tempo non indipendente. Questo flusso durò più precisamente dal 1977 fino al 1990. Gli arrivi si concentrarono soprattutto a Roma e provincia e dopo i primi anni le città di Ostia e Ladispoli divennero i punti di maggiore affluenza. Tra il 1982 e il 1985 si arrivò anche a punte di 12mila presenze a Ladispoli. A ricordarlo Crescenzo Paliotta, sindaco della città nel 1979 e anche l’anno successivo. È tutto scritto nel suo primo libro “Immagini e racconti da Caravaggio a Rossellini”. «A quell’epoca i nuclei familiari – racconta Paliotta – non potevano lasciare liberamente l’Unione Sovietica. Poi si riuscì ad arrivare a dei permessi di sosta per 6 mesi, il tempo necessario per poter essere ospitati da nazioni come Stati Uniti, Canada, Australia e Israele. Ogni anno passavano da qui almeno 20mila persone». In totale almeno 200mila cittadini, tra cui appunto moltissimi ucraini ebrei, furono considerati di passaggio a Ladispoli. Alla stazione ferroviaria e sulle insegne dei negozi c’erano le scritte in cirillico oltre che in italiano. «A quel tempo – prosegue Paliotta – l’American Joint, associazione ebraica che agisce nel mondo per assistere i migranti ebrei, forniva sostegno economico agli immigrati pagando le spese per affitto e altro. Si dava loro anche assistenza medica. Ricordo che nel periodo di Pasqua ebraica i rabbini organizzavano cerimonie nei locali dell’ex cinema “Moretti”, che avevano preso in affitto. Era considerata una grande Pasqua ebraica d’Europa. Certo chiudendo gli occhi si possono ancora immaginare quei momenti, anche se ora la situazione è assai diversa perché gli ucraini stanno fuggendo dalla guerra. Vanno aiutati naturalmente».

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