Continua a far discutere il progetto per un biodigestore a Monna Felicita. All’indomani del consiglio comunale aperto alla Pucci la maggioranza ci tiene a mettere i puntini sulle i. «Prima di iniziare la battaglia unitaria – scrivono – è il caso di ribadire alcuni concetti semplici e fattuali. Non ci sono dubbi sul fatto che la responsabilità politica di non aver fermato prima questo progetto sia della maggioranza Pd-M5s che governa la Regione Lazio, che poi in consiglio comunale a Civitavecchia è l’opposizione». «Ora che i campi sono chiari – concludono -, che il punto fermo lo abbiamo messo, cercheremo la soluzione: ad esempio l’annullamento in autotutela degli atti chiesto dal sindaco Tedesco». Sul consiglio interviene anche Civitavecchia bene comune che sottolinea: «La produzione di biogas attraverso il trattamento dei rifiuti umidi produce inquinamento, non conclude con modalità virtuose il ciclo dei rifiuti e non rientra nel concetto (e nelle norme) dell’economia circolare. Vorremmo far notare che, oltre al biometano, questi impianti producono scarti inquinanti (il digestato) estremamente pericolosi e difficili da smaltire».
©RIPRODUZIONE RISERVATA


