LADISPOLI – Sono arrivati con solo i loro abiti addosso. Solo qualche effetto personale in mano, ma ad accoglierli c’è stato il calore di una città intera che tramite le associazioni di volontariato ha donato tutto quello che poteva per non farli sentire soli e per regalare loro un po’ di sicurezza. Alimenti non deperibili, vestiti, giocattoli. E c’è chi, come i volontari della Portezione civile che hanno portato loro anche un pezzo di pizza per trascorrere insieme una serata in serenità, lontani, con la mente, per quel che si può, dalla guerra e da quella terra, casa loro, che hanno dovuto abbandonare. E mentre in questi giorni, alcuni dei prodotti di prima necessità sono andati proprio ai rifugiati arrivati a Ladispoli, nei prossimi giorni i volontari della Protezione civile si occuperanno di trasferire quanto donato dalla popolazione direttamente in Ucraina. A fare da ponte ci penserà la comunità ucraina presente in città. I cittadini potranno donare, recandosi nelle due sedi di via Castellammare di Stabia, all’interno del plesso scolastico Falcone, dalle 14 alle 20. Sarà possibile donare generi alimentari a lunga conservazione e per l’igiene personale (per adulti e bambini, compresi assorbenti, pannolini e salviette), camici, guanti, mascherine monouso, coperte e cibo per animali. In questi due punti di raccolta, all’interno delle farmacie comunali e in quelle private che aderiranno all’iniziativa sarà inoltre possibile donare prodotti di primo intervento come disinfettanti, antisettici, garze, cerotti, alcol e bendaggi. In prima linea anche le associazioni di volontariato come Humanitas e Animo che in questi giorni, invece, si stanno occupando della raccolta di indumenti. Al momento c’è necessità, in particolar modo di abbigliamento invernale dai 3 ai 18 anni e di scarpe invernali dal 24 al 44. La sede di via Genova, 11 a Ladispoli sarà aperta eccezionalmente lunedì dalle 15 alle 17 ed il martedì e giovedì dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16.

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