Un’iniziativa che oggi, considerato il rincaro dei carburanti, sarebbe stata un’interessante alternativa, anche e soprattutto nell’ottica della tutela ambientale. ma che fine ha fatto il bike sharing? Se lo chiede il M5S che, a maggio 2019, annunciò l’imminente messa in servizio di ben 100 biciclette a pedalata assistita. «Questa era una delle prescrizioni obbligatorie che Enel doveva mettere in opera per il funzionamento della centrale a carbone, insieme al parco della Resistenza, allo Spigarelli ancora chiuso ed altre opere – hanno sottolineato – prima ci sono voluti mesi per decidere il colore delle bici, chissà se era la scusa per provare a revocare anche queste, poi quasi un anno per farle accatastare in un magazzino, diverso tempo ci è voluto anche a scrivere una deliberazione per affidare il servizio di manutenzione tramite bando pubblico. Nel frattempo dopo l’approvazione del piano urbano del traffico sembra che la sua attuazione sia assai lontana visti i camion che transitano indisturbati nella ztl. Ci chiediamo che fine abbiano fatto le biciclette elettriche e se le batterie, vista l’inattività, siano ancora in buone condizioni. Una cosa è certa – hanno concluso – l’anno di manutenzione gratuita che l’azienda fornitrice aveva garantito è ormai andato perso. Tanto come al solito paghiamo noi cittadini per l’inefficienza di chi ci amministra».
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