CERVETERI – Le richieste di aiuto del popolo femminile vittime di violenza erano cresciute. E per questo c’era apprensione perché, soprattutto, il servizio dello Sportello, punto di riferimento da tanti anni a Ladispoli, rischiava di non ricevere una proroga. E invece la notizia confortante per il comprensorio è che sono stati stanziati ben 70mila euro per aprire un Centro. E quindi saranno due ora, quest’ultimo a Cerveteri, in via Martiri delle Foibe 95. Soddisfazione espressa dall’associazione “Donne in movimento”, una delle più attive sul fronte femminile. «Abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati due anni fa, – è riportato nella nota – e cioè che le donne che vivono il disagio più grande e terribile potranno contare su un Centro a tutti gli effetti. Durante l’evento organizzato dalla nostra associazione, in occasione dell’Open day dei consultori familiari, la presidente della IX Commissione Pari Opportunità del Consiglio Regionale, Eleonora Mattia, ha comunicato il rafforzamento della rete».
Diversi i passaggi che il Centro può offrire ad una eventuale vittima che decide di denunciare il marito o l’ex. Intanto ospitalità e ascolto. Sono i primi passi questi perché spesso le donne hanno paura e alla fine rinunciano a mettere nei guai chi gli ha provocato sofferenza. La fase successiva è l’orientamento legale dove un team di avvocati è sempre a disposizione. Consulenza psicologica, assistenza sociale e qualsiasi altro tipo di azione necessaria a ricreare le condizioni per una vita autonoma. Non meno importante il supporto ai minori vittime di violenza assistita. «I centri antiviolenza – prosegue Donne In Movimento – devono coordinare la loro azione con la rete dei servizi sociali e sanitari del territorio, con un rapporto privilegiato con i consultori familiari ed anche per loro, finalmente possiamo prendere atto che c’è stato l’arrivo di nuovo personale».
Poi i vari ringraziamenti. «All’Open Day – conclude l’associazione – sono intervenute il direttore generale della Asl, Cristina Matranga, la dirigente del Liceo Pertini di Ladispoli, Fabia Baldiche ha posto l’accento sulla necessità di un coordinamento tra l’attività dei consultori e delle scuole e Amelia Ardigò, presidente della coop “Luogo Comune”, che ha illustrato la casistica delle donne che si sono recate allo Sportello antiviolenza, servizio importante ma di dimensioni ridotte rispetto a quello che sarà il centro antiviolenza vero e proprio».
Nel classico report annuale era emerso come nel 2021 le richieste di aiuto fossero aumentate quasi del 40 per cento. In questi anni molte realtà hanno collaborato a questo progetto. Tra le varie, oltre a Donne in Movimento, Luogo Comune, Cassiavas, Metamorfosi, Nuova Crisalide, Karibù e Solidarietà.
Minori
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A Ladispoli volendo ci si può rivolgere anche al centro “Marco Vannini”, riservato ai minorenni vittime di violenza. «A breve – annuncia Fiovo Bitti, assessore alle Politiche sociali di Palazzo Falcone – firmeremo una convenzione con la Polizia di Stato per gestire, nel post denuncia, i casi che arrivano in Commissariato»
Numeri utili
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Il Consultorio familiare di Ladispoli si trova in via Nino Bixio n.27 (06-96669384). Il Consultorio familiare di Cerveteri è situato in via Martiri delle Foibe n.95 (06-96669312).
Sportello Antiviolenza: mercoledì e venerdì dalle 9,30 alle 12,30 presso i locali della Casa della Salute in via Aurelia a Ladispoli. Accoglienza telefonica: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 15.00 (3890921510).
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