Cronaca
14 Marzo 2022
Scaffali vuoti e cartelli per il contingentamento di farina, pasta, olio di semi
Guerra e sciopero dei tir: scatta la psicosi, market presi d’assalto

LADISPOLI – Da un lato la guerra in Ucraina, i confini chiusi, l’impossibilità di alcune materie prime impossibili dunque di approdare in Italia; dall’altra parte lo sciopero degli autotrasportatori annunciato per ieri e causato dal caro benzina, la conseguenza per i supermercati di Cerveteri e Ladispoli è stata simile a quella degli altri market presenti sul territorio italiano: scaffali vuoti e addetti costretti ad affiggere i cartelli per contingentare la vendita di determinati prodotti: olio di semi, farina, pasta. «Sembra il marzo del 2020». Questo il commento di diversi clienti in giro tra gli scaffali dei supermercati ladispolani. Anche poco prima del lockdown generale varato dal governo Conte, centinaia di italiani si ritrovarono in fila, alle prime ore del mattino, per potersi accaparrare quanti più beni di prima necessità possibili. Situazione che si era presentata anche a Ladispoli per giorni, subito dopo anche l’annuncio del lockdown le code ai supermercati sfioravano anche oltre i 45 minuti d’attesa e gli scaffali dei supermercati anche in quell’occasione si svuotarono presto. A mancare soprattutto, ieri come oggi, ancora una volta farina e lievito.
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