Il Comune di Santa Marinella coordina 
 


le attività per l’accoglienza dei profughi ucraini
Cronaca
16 Marzo 2022
Il sindaco Pietro Tidei ha incontrato tutte le forze di volontariato presenti sul territorio
Il Comune di Santa Marinella coordina le attività per l’accoglienza dei profughi ucraini

SANTA MARINELLA – Si è svolta ieri l’altro, nella sala consiliare della sede municipale, la prima riunione operativa per coordinare sul territorio tutte le iniziative di solidarietà e per contrastare l’emergenza dell’arrivo dei profughi ucraini, indetta dal sindaco Pietro Tidei e dall’assessore ai Servizi sociali Pierluigi D’Emilio. Era presente anche la dottoressa Serra, direttore sanitario della Asl Rm 4. “Ho voluto incontrare tutte le forze di volontariato presenti sul territorio – ha detto Tidei – quali la Misericordia, la Croce Rossa Italiana, il Nucleo Sommozzatori, le congregazioni religiose, il parroco di San Giuseppe Don Salvatore Rizzo, oltre alla dirigente scolastica dottoressa Velia Ceccarelli, per coordinare tutte le operazioni che questa amministrazione comunale, da subito, ha messo in campo per fronteggiare al meglio, e soprattutto nel rispetto delle normative di legge, l’arrivo anche nella nostra città di numerosi profughi scappati dalla guerra divampata in Ucraina, perlopiù giovani donne con bambini, al momento, circa un centinaio di persone, potranno restare in Italia solo dopo che si saranno registrate presso il Comune contattando gli uffici dei servizi sociali e la Questura. Per quanto attiene all’assistenza di tipo sanitario, come ampiamente descritto dal direttore della Asl Serra, dal lunedì al venerdì presso gli ambulatori di via Valdambrini, sarà presente un medico per visitare e valutare le condizioni fisiche dei rifugiati e indirizzarli nel caso presso i pediatri o gli specialisti per le cure necessarie. Grazie alla solidarietà degli istituti religiosi, è stato possibile dare una prima accoglienza, ma in futuro stiamo valutando se sarà possibile individuare strutture per offrire un alloggio dignitoso e temporaneo a queste persone che sono fuggite, spesso con le poche cose che avevano indosso e con i loro figli, dall’orrore di un conflitto bellico. A tale proposito continuerà la raccolta di beni di prima necessita cordata alla Misericordia mentre la Croce Rossa che ha ancora in essere una convezione con la Asl, dovrà riattivare il punto di vaccinazione per il Covid ed esecuzione di tamponi allestito nella zona 167 di Santa Severa, chiuso solo di recente”. “Con l’assessore D’Emilio – conclude il sindaco – siamo in costante contatto con l’Ambasciata, i Ministeri degli Interni, degli Esteri e della Questura, pertanto, a breve, sarà necessario indire una nuova riunione perché la situazione anche dal punto di vista normativo è in continua evoluzione”.