«Jova Party, che ne sarà dei fratini?»
Cronaca
16 Marzo 2022
Marevivo Lazio esprime perplessità sulla location scelta per il concerto: «La Palude è vicina»
«Jova Party, che ne sarà dei fratini?»

CERVETERI – Mega concerto di Jovanotti confermato dal sopralluogo di queste ore. Una doppia data prevista sulla spiaggia di Campo di Mare sabato 23 e domenica 24 luglio. E su quella porzione di arenile, in via dei Navigatori etruschi, si sono incontrati il sindaco cerveterano Alessio Pascucci, Francesca Rubino della Trident Management e Max Bucci della The Base. È solo il primo passaggio burocratico. A breve si terrà un incontro con le forze dell’ordine del territorio per definire le modalità di svolgimento del “Jova Beach Party 2022”, in collaborazione con il Wwf. «Memori dell’organizzazione di due anni fa, quando un evento di simile portata rappresentò una novità assoluta – dichiara lo stesso Pascucci – con i produttori del tour e della tappa nella nostra città, abbiamo verificato tutti gli aspetti logistici e organizzativi del doppio concerto. Si tratterà del primo grande evento dopo due anni segnati dalla pandemia da Covid-19 e dalle restrizioni che ne sono conseguite. Abbiamo il desiderio di far sì che il Jova Beach Party rappresenti davvero uno straordinario ritorno alla normalità, con la musica e l’entusiasmo di un grande artista».

Le polemiche. Ma non tutto è oro quello che luccica, almeno dal punto di vista prettamente ambientale. Recentemente il Comune ha firmato in un provvedimento l’impossibilità di accedere sull’arenile ai proprietari con i loro amici a quattro zampe fino al 30 luglio 2022. Le contravvenzioni vanno da 25 a 500 euro. Motivo? «Tutelare le nidificazioni del fratino», si legge nella delibera del Granarone.

Vietato quindi l’ingresso dei cani, non quello di oltre 50mila persone. «Direi un controsenso, – interviene Rita Paone, referente di Mare VivoLazio – se da un lato è ottima l’ordinanza a tutela del fratino che vieta l’accesso ai cani nell’area, dall’altro è forse legittimo chiedersi: cosa succederà a luglio, in occasione di mega eventi previsti proprio su quella spiaggia? Che ne sarà allora dei fratini e dei loro nidi? Giusto porsi dei quesiti proprio ora che la tutela della biodiversità e degli animali assume dignità costituzionale e che i diritti dell’ambiente investono anche l’iniziativa economica privata sottoposta al vincolo di non creare danno alla salute e all’ecosistema». Nessun’altra realtà ecologista si è espressa su questa tematica spinosa. Per i promotori il palco e la ressa sarà lontana dai nidi degli uccelli. Come tutelare un’oasi protetta così preziosa? «Dove nidificano fratini e corrieri piccoli – è la posizione di Corrado Battisti, gestore del monumento naturale – abbiamo recintato le dune e nella zona del concerto questi animali solitamente non ci sono. Tuttavia abbiamo già chiesto tutte le tutele del caso per far orientare il disturbo sonoro verso le aree sprovviste di nidi».

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