SANTA MARINELLA – “Apprendiamo dalla stampa che l’ex Colonia Marina di Santa Severa, bene appartenente alla Regione Lazio, sarà oggetto di un partenariato pubblico privato per un investimento privato di circa nove milioni di euro. Non si specifica quale uso si intenda fare dell’enorme manufatto pubblico, nato come ostello sportivo”. A dirlo è il direttivo di Rifondazione Comunista Sinistra Europea di Santa Marinella che critica la scelta della Regione Lazio e del Comune di fare un project financing sull’ex Colonia Marina. “Il Comitato per l’Emergenza abitativa – continua la nota – insieme a Rifondazione Comunista, il Paese che vorrei e l’Unione Inquilini di Civitavecchia, avevano proposto, con la manifestazione del 15 maggio del 2021, di recuperare l’ex colonia per un piano di case popolari, visti gli alti numeri delle famiglie in grave difficoltà, in graduatoria per il diritto ad un alloggio. Non sappiamo quali siano le infrastrutture e di servizi d’interesse pubblico previste, di cui parla il Comune, né come la Regione Lazio intenda investire i nove milioni di euro incassati. Il bando sembra rivolgersi, per quanto riguarda il manufatto, a soggetti privati con finalità turistiche anziché privilegiare soggetti pubblici, come Ater, con finalità sociali. Sui terreni adiacenti, l’area è suscettibile a nuove edificazioni e questo potrebbe aprire a speculazioni di qualsiasi tipo. Quello che sappiamo è che sembra sfumare l’ennesima opportunità di utilizzare un bene pubblico per l’edilizia popolare, esattamente come la zona 167 a Santa Severa”. “Dietro a queste decisioni politiche – conclude Rc – c’è la Regione Lazio ed il Comune di S. Marinella, accomunati dalla stessa predisposizione alla privatizzazione, a discapito delle tutele dei più deboli”.

