Otto sportelli di ascolto, attivati già da qualche settimana nella scuole del territorio, per insegnanti, genitori e studenti: uno spazio in cui chiedere informazioni, portare un problema o chiedere strategie di intervento laddove si evidenzino situazioni problematiche. E ancora la formazione di gruppi di genitori e gruppi di insegnanti sul valore della cultura come strumento primario della lotta alla povertà educativa, alla prevenzione del disagio infantile, al rafforzamento della motivazione scolastica. Sono queste le attività chiave del progetto “Di nuovo insieme”, vincitore del bando “Comunità Solidali 2020” indetto dalla Regione Lazio, che vede in prima linea Il Ponte e la fondazione Angelo e Mafalda Molinari, attraverso una rete di collaborazione formata da Asl Rm4, Repubblica dei Ragazzi, associazioni Artù, Giocosamenteinvento, Federazione Italiana Comunità Terapeutiche, I.C. Comprensivo Piazzale della Gioventù 1 di S. Marinella, Liceo Scientifico Galilei, IIS Marconi. Il progetto, della durata di circa un anno, ha tra azioni previste anche la realizzazione di attività laboratoriali didattiche, ricreative e motivazionali. «Rispetto a prima della pandemia – spiegano gli organizzatori – ansia e depressione sono raddoppiate nei ragazzi. Un adolescente su quattro ha i sintomi clinici di depressione e uno su cinque ha un disturbo d’ansia; lo evidenzia un’ampia analisi che ha incluso 36 studi di 11 Paesi diversi, pubblicata su Jama Pediatrics, sottolineando che le chiusure delle scuole possono avere avuto un effetto positivo sulla minore diffusione di contagi, ma hanno influito negativamente, e parecchio, sulla salute mentale dei giovani. Della salute mentale dei giovani dovremmo occuparcene con urgenza. Tanti continuano ad autoisolarsi. I ragazzi ce lo stanno dicendo da diverso tempo: hanno bisogno di aiuto, si sentono soli e chiedono supporto psicologico».
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