TARQUINIA – Il Consiglio dei ministri, riunitosi nel tardo pomeriggio di ieri, ha approvato un decreto molto significativo per il settore agricolo e ittico, che mette in campo una serie di iniziative volte a contrastare la crisi energetica che sta investendo entrambi i comparti.
Ad illustrare il decreto, il senatore di Forza Italia Francesco Battistoni, sottosegretario al Mipaaf, che in queste ore è stato chiamato in causa dagli agricoltori di Tarquinia.
«Tra le varie misure – spiega Battistoni – è di straordinaria importanza quella sul credito d’imposta per l’acquisto di carburante per le imprese agricole e della pesca. A queste verrà riconosciuto un credito di imposta del 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante utilizzato nel primo trimestre dell’anno solare 2022″.
“Un’altra misura strategica – aggiunge il sottosegretario – riguarda la possibilità, da parte delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, di rinegoziare i mutui concessi dalle banche, e da altri soggetti autorizzati all’esercizio del credito, per un periodo di rimborso fino a 25 anni, grazie alle garanzie fornite dall’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea)”.
“Inoltre – prosegue Battistoni – è stata aumentata, di 35 milioni di euro, la dotazione del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura. Provvedimento, questo, molto atteso, grazie al quale si potrà dare un supporto ulteriore a tutte le filiere. Il Governo si sta mostrando attento all’evoluzione della crisi energetica e di quella pandemica, il cui combinato disposto sta mettendo in ginocchio tutti i settori produttivi del Paese».
«Per questo – conclude Battistoni – ritengo che le misure stanziate ieri, siano utili ed indispensabili per sostenere imprese e famiglie in questo delicato momento storico. Proseguiremo con l’ascolto delle categorie per monitorare l’evolversi della situazione”.


