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    Cronaca
    20 Marzo 2022
    UCRAINA Non si tratta dei 50 attesi dal Comune che resta in stand-by fino a nuovi ordini dalla Prefettura
    Saranno 70 i rifugiati ospitati al Sunbay

    CIVITAVECCHIA – Saranno 70 i profughi provenienti dall’Ucraina ospitati al Sunbay hotel. Non si tratta dei 50 posti messi a disposizione dal Comune, bensì del frutto dell’adesione della struttura ad una convenzione con la Protezione civile regionale. Ieri sono giunti altri ospiti presso l’hotel, sono prevalentemente giovani madri con i loro bambini in età da scuola materna o primaria, quindi piccolissimi. Un arrivo sicuramente non preventivato e per cui il Comune avrebbe preferito essere avvisato per tempo, anche solo per organizzare adeguatamente l’assistenza a queste persone. Ieri il sindaco Ernesto Tedesco e l’assessore ai Servizi sociali Cinzia Napoli si sono recati sul posto per portare il saluto della città ai rifugiati. «Ho avuto un colloquio – ha detto il Sindaco – con i responsabili della struttura, che mi hanno aggiornato sulla situazione, che è serena, nei limiti di come può esserlo per chi scappa da una guerra. Ho poi incontrato gli ospiti sincerandomi di eventuali necessità di cui possa farsi carico il Comune». Napoli ha spiegato che «il soggiorno dovrebbe protrarsi per poche settimane: come Comune restiamo inoltre in attesa delle indicazioni per l’arrivo di ulteriori profughi che arriveranno dalla Prefettura». Per fornire un’assistenza completa a queste persone sarà fondamentale, come sempre, il supporto del terzo settore. Già ieri La Casa di Cristina ha donato alcuni giochi. Si tratta di persone con necessità che vanno oltre il “vitto e alloggio” e sarà necessario studiare delle soluzioni concrete, almeno finché saranno qui. Intanto la Prefettura ha inviato ai Comuni le prime indicazioni per le convenzioni con le previsioni di un eventuale corrispettivo ma si tratta di una prima bozza, sicuramente da rivedere. Per quanto riguarda la Asl Roma 4 è stata già attivata la task force e domani una squadra si recherà sul posto per eseguire i tamponi per il covid tra gli ospiti e iniziare a registrare, con il direttore del distretto 1 Maria Cristina Serra, le possibili richieste sanitarie. Agli ospiti dovrà essere fornito un codice Stp, inoltre ai non vaccinati sarà offerto il siero contro il coronavirus, così come altri eventuali vaccini necessari magari ai più piccoli.

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