MILANO – Il buon vicinato. Un’usanza che sembra essersi persa. Almeno nella periferia di Milano dove ieri sera è avvenuta una maxi-rissa tra inquilini di via Bolla, a Milano, coinvolgendo una sessantina di persone. La rissa ha coinvolto in particolare gli occupanti degli alloggi di residenza popolare di quella via. Le persone si sarebbero riversate in strada verso le 21.30, armate anche di bastoni, per motivi di difficile convivenza tra gruppi già caratterizzati da frequenti frizioni. Gli agenti della polizia di Stato inviati dal questore di Milano, Giuseppe Petronzi, sono intervenuti subito con una decina di volanti prima e con 5 squadre del reparto mobile a disposizione di un dirigente della questura e poi, verso le ore 23.20, hanno ripristinato l’ordine pubblico. Tre cittadini romeni, una donna e due minorenni, sono stati portati in codice giallo presso l’ospedale San Carlo per accertamenti. “La maxi rissa in via Bolla a Milano è molto più di un semplice campanello d’allarme, è la triste conferma di problemi e disagi sociali da affrontare subito con la necessaria determinazione, dando il massimo sostegno alle forze dell’ordine, peraltro già oberate da infinite attività e richieste di intervento”. Lo scrive su Facebook, a proposito della maxi rissa scoppiata ieri sera in via Bolla, l’assessore di Regione Lombardia a Casa e Housing Sociale, Alessandro Mattinzoli. “Valutiamo pure la possibilità, nei casi più estremi, di ricorrere all’ausilio dei militari dell’Esercito, come avvenuto in passato, per contribuire presidiare i punti e i luoghi a maggior rischio”, aggiunge Mattinzoli, assicurando di essere “disponibili ad assumerci nuove responsabilità a favore dei nostri concittadini, purché ci vengano assegnate le risorse e riconosciute le competenze, ora in capo al governo centrale. Ma finché ci sarà questo assetto costituzionale pretendiamo che sicurezza e ordine pubblico vengano garantiti dal governo”.
