PRATO – Quando l’amore per gli animali va oltre si rischia di fare del male a se stessi e anche alle simpatiche bestiole. È andata così per una 54enne toscana perché proprio questa mattina stato eseguito dai carabinieri di Poggio a Caiano (Prato) un maxi sequestro di 37 cani di varie razze dando seguito a un decreto emesso dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Prato su richiesta della locale Procura. Destinataria del provvedimento di sequestro preventivo la proprietaria degli animali che li deteneva tutti i cani all’interno della propria abitazione. La donna è stata denunciata, oltre che per il reato di maltrattamento di animali, anche per disturbo alle occupazioni e alla quiete delle persone. A portare i fatti all’attenzione della Procura è stata un’ispezione condotta dai militari dell’Arma che già da tempo avevano raccolto le lamentele di molti cittadini, oramai stanchi del continuo latrare ed abbaiare che proveniva dalla casa e che tanto disagio e disturbo arrecava al circondario. Gli accertamenti condotti dai militari, oltre che a dare consistenza al contenuto degli esposti, ha anche fatto emergere, spiega un comunicato dei carabinieri, “la precarietà della gestione dei cani in rapporto alle loro caratteristiche etologiche, ritenuta incompatibile con la loro natura e tale da far configurare il reato di maltrattamento”. Molti dei cani, infatti, oltre che essere carenti degli assolvimenti sanitari previsti dalle norme, sono infatti apparsi provati dalle condizioni di tenuta, aggravata dall’impossibilità per una sola donna di far fronte alle esigenze di tanti animali ristretti all’interno di una singola abitazione. Determinante alle operazioni di sequestro dei cani è stato l’apporto dell’Ente Nazionale Protezione Animali di Prato, che ha operato con professionalità e sensibilità, nonché il successivo supporto ricevuto nelle successive operazioni dalle Guardie Zoofile provinciali. Gli animali si trovano adesso all’interno di una specifica struttura di accoglienza per cani a disposizione della magistratura e in attesa di una futura adeguata ricollocazione. Si tratta di animali di varie razze (Bulldog Inglese, Australian Shepard, Barbone gigante, Welsh Corgie e diversi Barbone, tra i quali anche cinque cuccioli di poche settimane).

