VASANELLO – Flavio Insinna si sa, è un attore navigato, un conduttore televisivo molto spesso criticato, un mattatore insomma a tutto tondo.
Da sabato scorso è diventato anche un politico.
Intervenuto a Vasanello per l’inaugurazione della biblioteca comunale, si è poi spostato nella suggestiva cornice del Castello Orsini per la presentazione de “Il gatto del Papa”.
Non è stato semplice capire la storia del libro perchè Insinna, sin dall’inizio della serata, si è lanciato in un paternalistico sermone sulla necessità di aiutare Emergency, gli immigrati, i poveri e via discorrendo…
Fin qui nulla di male, a parte uno stonato scivolone sull’uso del congiuntivo per cui improvvisamente la frase “se tutti leggessero” è diventata “se tutti leggerebbero” ma si sa, a chi è bravo nell’arte oratoria si perdona anche qualche piccola “distrazione”.
E’ sul finire del suo intervento, però che, il bravo attore, conduttore, mattatore ha raggiunto il suo livello più elevato, invitando tutti i presenti (non pochi) a votare con oculatezza il 25 settembre per “non far tornare la dittatura vera”.
Un endorsement con tutti i crismi, insomma, roboante, persuasivo ma forse inaspettato.
Alla fine, infatti, nessuno tra le persone del pubblico ha capito di cosa parlasse il libro dell’attore, scrittore, mattatore e politico Flavio Insinna.
Molto più chiaro è stato, invece, il suo orientamento politico: peccato che fosse intervenuto per una presentazione culturale e non certo per un comizio elettorale!


