ROMA – L’ennesimo grave fatto di cronaca avvenuto Roma in zona Appio Claudio nella serata di sabato 6 agosto, dove la polizia ha sparato per fermare un uomo che aveva accoltellato un poliziotto, ha provocato la dura reazione degli esponenti della Lega nel Lazio. Sotto accusa il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.

“Auguri di pronta guarigione ai poliziotti feriti da un esagitato che nella serata di sabato scorso ha seminato il panico in viale Anicio Gallo, a Roma, armato di coltello e bastone”. Così il deputato e coordinatore Lega del Lazio, Claudio Durigon. “Ancora una volta, i cittadini hanno vissuto momenti di terrore. Dov’è il ministro Lamorgese? Dal titolare del Viminale, solo un silenzio assordante, che conclama il fallimento della gestione della sicurezza. I romani non meritano di vivere in questo clima da far west. Il 25 settembre, cambieranno pagina”.

In sintonia con Durigon la deputata leghista Barbara Saltamartini: “L’ennesima aggressione armata a Roma – da parte di un immigrato alle forze dell’ordine – sottolinea ulteriormente il fallimento del ministro Lamorgese. La nostra nazione è in balia di irregolari senza regole che utilizzano la violenza come unica misura per la convivenza. Immigrati senza scrupoli per cui conta solo la legge del più forte. La nostra cultura invece ci impone ben altre riflessioni. La politica dei porti aperti a tutti di Lamorgese è un completo fallimento nei numeri e nella sostanza, lo indicano in modo chiaro i risultati ottenuti da Matteo Salvini da ministro dell’Interno. Le nostre città sono invase da immigrati irregolari che girano armati, pronti a colpire chiunque anche per motivi futili. Dal 25 settembre la musica cambia col centrodestra al governo”.

Severino Pio