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    Amministrazione
    13 Agosto 2022
    Civitavecchia – Csp, Attig (La Svolta): ”Preoccupati per il dissesto finanziario”

    CIVITAVECCHIA – “Leggendo la difesa d’ufficio del gruppo di Forza Italia, molto di parte, rimaniamo sempre più preoccupati per la situazione di Csp. Per mesi, si è andati avanti con iniziative e gestione sconclusionate ed adesso i nodi stanno venendo al pettine ed è solo l’inizio”.

    Il capogruppo della Svolta Fabiana Attig guarda con preoccupazione alle sorti della municipalizzata. “Il dato ormai consolidato che la società è proiettata verso una perdita di oltre 2 milioni di euro lo si evince proprio dalla dichiarazione dello stesso Lungarini quando promette di riuscire a “pareggiare il bilancio” al 31 dicembre, e da quei bilanci che il gruppo di Forza Italia forse ha letto male – ha sottolineato Attig – la realtà vera è che dopo il minuzioso lavoro dell’ex vicesindaco Massimiliano Grasso e dell’allora presidente del Cda Antonio Carbone nel 2020-21, con il piano di ricapitalizzazione e risanamento è stato vanificato, oggi siamo tornati al punto di partenza, alla perdita del 2019, ultimo anno dell’era De Leva, vicino agli ambienti forzisti, che registra una perdita di circa 2,4 milioni. A nostro avviso, lo stato dell’arte nefasto è rappresentato proprio dalla gestione manageriale organizzativa nonché quella del personale”.

    E così il consigliere riporta alcuni dati in base ai numeri elaborati dagli uffici. “Fermandoci all’attuale gestione del Cda, relativo al solo anno 2021/2022 con le ormai famose conciliazioni quelle con la “C” maiuscola (per contenziosi veri o presunti) e di altrettante promozioni – spiega – abbiamo un aumento del costo del personale di circa 240.000 euro all’anno. Esattamente quello che era il risparmio ottenuto da Carbone.

    Se a questo dato aggiungiamo 79 unità assunte come interinali, di cui 49 operativi e 32 del servizio del portierato, ecco che abbiamo un costo di 2,4 milioni all’anno comprensivi dei diritti di agenzia (mediamente il 10%).

    Esattamente la perdita che si prospetta per il 2022.

    Quindi il sacrificio avviato nel 2019/2020 e il piano di ristrutturazione approvato in consiglio comunale con la delibera 78 sono del tutto vanificati. E tutto nel periodo a guida Lungarini e della maggioranza di governo. La denuncia politica che si vuole fare non è per il gusto di sparare al piccione o fare il tiro al bersaglio, piuttosto per le informazioni o proclami cui assistiamo”. Proprio il consigliere ribadisce come attingere ancora, “nonostante il divieto, agli interinali non è giustificabile, quando il piano di razionalizzazione della raccolta differenziata, che avrebbe consentito un migliore impiego del personale, è scomparso nel nulla.

    Se poi si analizza il criterio di selezione degli stessi interinali – ha aggiunto – si alimentano equivoci e perplessità.

    Cognomi riconducibili, chiamate dirette, contratti in staff leasing solo per alcuni e altri no. Quindi una disparità di trattamento anche tra gli interinali. Quindi la conduzione della partecipata a guida Forza Italia, Lista Tedesco e Lega rinnega e non ottempera a quanto le stesse forze politiche avevano preteso e ottenuto con l’approvazione dell’emendamento che vietava agli amministratori di procedere a nuove assunzioni prima di aver sistemato il personale che già era in azienda.

    Ma più in generale gli stessi continuano a violare palesemente tutti gli indirizzi forniti dal socio unico con la Delibera 78/2020. Chiediamo a questo punto al Sindaco, se la famosa conferenza stampa di qualche mese fa, dove annunciava un attivo della partecipata di 17 mila euro era una presa in giro oppure qualcuno gli ha mischiato tanto bene le carte da non fargli capire che la nave stava affondando? Lo stesso Lungarini oggi ammette che esiste una perdita consistente (che già esisteva) e che entro la fine del suo mandato, ovvero la prossima primavera 2023, verrà ripianata.

    Non siamo noi a sparare sulla azienda cittadina, ma gli amici di Forza Italia a continuare a fare ogni giorno un buco sulla barca – ha evidenziato Attig – forse sperando di vedere affondare di nuovo la società, patrimonio di tutti i cittadini, nella speranza di poterla finalmente svendere, così come sempre hanno dichiarato”.

    Un ultimo appunto il consigliere di opposizione lo rivolge al Cda della municipalizzata alla luce della questione riguardante la telecamera.

    “Il fatto che il Cda si sia sostituito agli organi inquirenti per i fatti legati alla grave denuncia fatta da una da una dipendente, con indagini sommarie e non pertinenti – ha concluso – la dice lunga sulla trasparenza l’imparzialità e il rispetto delle leggi che regna all’interno della partecipata. Invitiamo, a questo punto, la dipendente, a sua tutela, ad informare chi di competenza affinché si accerti chi dice il vero”.