NAPOLI – Un vero e proprio arsenale quello messo insieme da due incensurati napoletani, padre e figlio – il primo di 50 anni, l’altro di 21 – che sono stati arrestati ieri dai Carabinieri del nucleo operativo del Vomero per concorso in detenzione e porto abusivo di armi. I due si aggiravano in scooter e nel senso opposto arrivano i fari di una pattuglia dei carabinieri. Il più giovane estrae una pistola e la lancia verso il marciapiede. Il movimento non sfugge ai militari che prima bloccano il veicolo e poi recuperano l’arma. Il 50enne non può scappare, il figlio invece si mette a correre. Viene rintracciato pochi minuti dopo nella sua abitazione, nel quartiere Materdei. Oltre alla browning cal 6.35 con matricola punzonata recuperata in strada, i carabinieri trovano un bastone telescopico, sei coltelli di varie dimensioni, una spada giapponese, un pugnale seghettato, una pistola a salve senza tappo rosso. E ancora un kit di pulizia armi, un serbatoio per pistola cal. 6.35 mm, un fucile ad aria compressa e una valigetta con parti meccaniche di armi da fuoco. Nelle disponibilità dei due anche 1.820 euro in contante. I due sono finiti in carcere in attesa di giudizio.
