logo
    Cronaca
    22 Agosto 2022
    Cinghiali, contro le invasioni iniziano gli abbattimenti

    VITERBO – La piaga dell’invasione dei cinghiali sta assumendo proporzioni sempre più preoccupanti.

    Per porre un argine a questa crescitas incontrollata è iniziato ieri depopolamento nel territorio dell’Atc Vt2, comprendente i paesi di L’autorizzazione è valida nelle superficie dell’ambito compresa nei comuni di Barbarano Romano, Bassano Romano, Bassano in Teverina, Blera, Calcata, Canepina, Capranica, Caprarola, Carbognano, Castel Sant’Elia, Vita Castellana, Corchiano, Fabrica di Roma, Faleria, Gallese, Monteromano, Monterosi, Nepi, Oriolo Romano, Orte, Ronciglione, Soriano nel Cimino, Sutri, Tarquinia, Tuscania, Vallerano, Vasanello, Vejano, Vignanello, Villa San Giovanni in Tuscia e Vetralla.

    Ieri la prima uscita in girata, all’interno di un’azienda agricola che aveva presentato  una formale richiesta. Tre gli esemplari abbattuti, sotto il coordinamento del nucleo venatorio della polizia provinciale. «Il primo intervento – spiega il presidente dell’Atc Vt2 Alberto Scarito – si inserisce nel piano regionale di interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della peste africana nella specie cinghiale. Il Priu infatti ha una doppia valenza non solo è fondamentale per evitare che la peste si diffonda sul territorio, ma aiuta anche tutte quelle aziende agricole prese, letteralmente, d’assalto da gruppi di cinghiali. Sono tantissime infatti quelle che quotidianamente riportano danni e chiedono interventi mirati per salvaguardare le coltivazioni». Gli interventi di controllo della specie cinghiale, di cui il primo proprio ieri, sono stati autorizzati per l’Atc Vt 2 dalla Regione Lazio lo scorso 28 luglio, in continuità con il piano di controllo già attivo nel triennio passato. «Con questa autorizzazione – spiega ancora Scarito – si dà il via all’attivazione di interventi di controllo diretto della specie cinghiale del nostro ambito territoriale di caccia fino al 31 luglio 2023.  Forse mi ripeterò, ma sono convinto che con le azioni previste e stabilite dalla Regione nel Priu, insieme alle altre tecniche di caccia comunque attive, possiamo davvero fare qualcosa di importante per il nostro territorio e per tutte le aziende agricole che subiscono danni. Voglio infine ringraziare il dirigente Ada Giovanni Carlo Lattanzi per la disponibilità dimostrata, il consigliere regionale Enrico Panunzi per l’interesse e l’attenzione in Regione Lazio, i  tecnici per l’impegno profuso in tempi veramente brevi ela polizia provinciale per l’impegno e la disponibilità».