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    Politica
    1 Settembre 2022
    Italia Viva scalda i motori in vista delle elezioni: “Dobbiamo liberare l’energia dell’Italia”

    VITERBO  – Il coordinamento provinciale di Italia Viva, formato da iscritti e amministratori locali ha incontrato i propri candidati nei collegi della Camera e del Senato.Erano presenti infatti all’incontro il Candidato al Collegio Uninominale al Senato il Prof. Alessandro Sterpa ed Emanuela Capodaglio candidata nel Collegio Proporzionale alla Camera.Durante l’incontro ha evidenziato il coordinatore provinciale Felice Casini, come Italia Viva abbiamo voluto puntare sul merito e preparazione dei propri candidati per alzare il livello della dialettica politica, per portare le istanze che provengono dal territorio nelle  sedi istituzionali cercando di dare soluzioni concrete.

    Infatti durante l’incontro si è dibattuto su temi importanti, come il caro bollette che sta colpendo le aziende del comparto agricolo ma soprattutto del distretto ceramico di Civita Castellana.

    Inoltre come ha manifestato Alessandro Sterpa c’è bisogno di valorizzare il territorio incrementando le infrastrutture tradizionali e digitali. Ribadendo la necessità di guardare alle nuove generazioni con l’idea che vanno liberate le loro energie oggi ancora soffocate da schemi tradizionali fatti propri dalla politica e dalla burocrazia.

    “L’Italia -dichiara ancora Sterpa- e’ un serbatoio di creatività e innovazione, strumenti decisivi per produrre ricchezza sostenendo chi fa impresa e chi non può dare il proprio contributo. La costituzione all’art. 4 prevede che tutti debbano dare un contributo allo sviluppo materiale o spirituale del Paese, noi dobbiamo liberare le energie dell’Italia”.

    Nei prossimi giorni si terranno incontri sul territorio per incontrare le diverse realtà del territorio della Tuscia, oltre alla presentazione ufficiale dei candidati alla stampa con esponenti nazionali del partito.Infine il coordinamento provinciale lancia l’idea di poter effettuare un dibattito con i diversi candidati nei collegi uninominali per garantire agli elettori una più adeguata conoscenza dei candidati, per poter meglio valutare le loro figure e i programmi dei loro partiti.