ROMA – La sanità laziale è in profondo rosso. 7 aziende ospedaliere in perdita per un debito complessivo che ammonta a circa mezzo miliardo di euro.
I bilanci delle Aziende ospedaliere sono stati approvati con 4 mesi di ritardo ma il dato più preoccupante sono i numeri che emergono dalla lettura degli stessi.
A cominciare dal San Camillo-Forlanini che registra una maxi perdita di oltre 134 milioni di euro. Poi c’è il Policlinico Tor Vergata con oltre 47 milioni, l’Umberto I e l’Ares 118. Quest’ultima Azienda ha anche dovuto riapprovare il consuntivo deliberato lo scorso 30 giugno per una ulteriore perdita di 2 milioni di euro (31,5 milioni di euro in totale).
Le altre Aziende in rosso sono il San Giovanni-Addolorata, il Sant’Andrea e l’Ifo-Regina Elena.
L’unica voce fuori dal coro è lo Spallanzani che chiude la gestione relativa all’esercizio 2021 con un utile di 3 milioni e 475 mila euro. Grazie all’assegnazione delle “Funzioni Covid”.
Severino Pio
