VITERBO – Si è svolta ieri, presso la sede della Federazione USB di Viterbo, una conferenza stampa per informare circa lo stato di mobilitazione nell’azienda delle ferrovie RFI DOIT Roma a seguito dei licenziamenti e delle gravi sanzioni disciplinari che hanno colpito, ingiustamente, un gruppo di lavoratori dell’impianto manutenzione di Viterbo.
Durante l’iniziativa, promossa congiuntamente da USB e da Cassa di Solidarietà tra Ferrovieri, è stata ricostruita sommariamente la storia di questi gravi procedimenti disciplinari (vedi comunicato dell’assemblea del 7 ottobre scorso e precedenti) e ribadita e illustrata la valutazione sulla loro funzione ritorsiva e intimidatoria, verso quei lavoratori che avevano promosso presso i loro rappresentanti sindacali delle segnalazioni sulla carenza di sicurezza nelle attività cantieristiche.
Ribadito anche il pieno appoggio della Cassa di Solidarietà tra Ferrovieri che, come ricordato dal presidente del direttivo della Cassa, attraverso questo conferma la sua funzione di tutela per i lavoratori di fronte all’arroganza e all’arbitrio delle parti padronali e dirigenziali d’impresa; scenari repressivi in cui purtroppo, negli ultimi anni, sempre più lavoratori si vengono a trovare, dovendo così decidere tra la tutela dei propri diritti, soprattutto per la salute e la sicurezza, e la via drammatica della ritorsione disciplinare che colpisce i cardini esistenziali della persona lavoratrice.
Una critica e un appello sono stati rivolti a tutte le organizzazioni sindacali e alla rappresentanza sindacale unitaria dell’azienda DOIT Roma perché rompano il muro di silenzio fin qui tenuto sulla vicenda e uniscano le loro forze all’azione sindacale fin qui sostenuta dalla sola USB e dalla Cassa di Solidarietà tra ferrovieri, a fronte della necessità impellente di difendere, al massimo delle forze, la condizione di vita di un lavoratore ingiustamente licenziato dopo 30 anni di impeccabile servizio, e i diritti contrattuali e sindacali di tutti gli altri lavoratori sottoposti, attraverso questo feroce atto verso un loro compagno di lavoro, al più spregevole tentativo di intimidazione disciplinare.
Al fine di allargare lo stato di mobilitazione in atto, che USB ha avviato con l’apertura delle procedure di raffreddamento per la proclamazione dello sciopero, su cui si resta in attesa della convocazione delle parti presso la Prefettura di Viterbo, è stata ribadita la necessità della convocazione immediata delle assemblee (durante l’orario di lavoro) dei lavoratori degli impianti manutenzione di Viterbo, rispetto alle quali la rappresentanza dei lavoratori di USB DOIT Roma ha già prodotto esplicita richiesta alla RSU aziendale; richiesta rimasta finora rimasta senza riscontro.
A fronte dell’eventuale protrarsi dell’assenza dei necessari riscontri di queste organizzazioni sindacali e della RSU DOIT Roma, USB ha annunciato l’indizione di assemblee fuori dell’orario di lavoro e una prossima iniziativa di informazione e denuncia presso le stazioni ferroviarie di Viterbo.

