Omicidio Bramucci, per il Tribunale del riesame Lucio La Pietra resta in carcere
Cronaca
13 Ottobre 2022
Omicidio Bramucci, per il Tribunale del riesame Lucio La Pietra resta in carcere

SORIANO NEL CIMINO – Lucio La Pietra deve rimanere in carcere. Questa la decisione del Tribunale del riesame rispetto al caso del 48enne romano arrestato per l’omicidio di Salvatore Bramucci, il pregiudicato civitavecchiese di 58 anni ucciso la mattina del 7 agosto a Soriano nel Cimino mentre si trovava all’interno della propria auto con sei colpi di pistola a tamburo.

Insieme a La Pietra, anche Tonino Bacci, autore materiale dell’omicidio, si trova nel penitenziario di Mammagialla. Il terzo componente della banda attualmente resta indagato per concorso in omicidio.

Ad inchiodare La Pietra e Bacci sarebbe stato l’incrocio dei dati emersi dalle immagini tratte dalle telecamere di videosorveglianza dislocate nel comune di Soriano nel Cimino e nei paesi confinanti.

Secondo la difesa, però, le prove non sarebbero state sufficienti a far rimanere in carcere La Pietra, tanto da chiedere l’annullamento dell’ordinanza di misura cautelare a suo carico. Richiesta che è stata però respinta dai giudici.

Molto importanti per l’indagine si sono rivelate le dichiarazioni spontanee rilasciate da Sabrina Bacchio, cognata della vittima, la quale era legata a Bacci da una relazione sentimentale. La donna ha riferito che negli ultimi tempi il compagno si informava rispetto alle abitudini di Bramucci, fino agli orari in cui poteva uscire di casa, essendo sottoposto ad un regime domiciliare.

Fondamentali anche alcune intercettazioni ambientali carpite all’interno della vettura della compagna di La Porta, Mascia Ferrante, che parlando con la sorella si diceva convinta del coinvolgimento dell’uomo nell’omicidio di Bramucci.