di Simona Tenentini
VITERBO – Una carrozza destinata a non avere pace.

L’antico mezzo di trasporto, donato nel XVIII secolo dai Conservatori di Roma ai Magistrati di Viterbo ed utilizzato fino agli inizi del ‘900 per le solenni uscite istituzionali dei notabili dell’epoca, nel 2014 veniva smontata e portata via dalla sua collocazione originaria, ovvero la Sala della Madonna della Quercia, a Palazzo dei Priori, di fronte alla Cappella Palatina.
Quella era la sua collocazione da almeno 20 anni ma, all’epoca, si decise che dovesse essere “messa da parte” per fare spazio all’allestimento della mostra bimestrale dedicata a “Sacro e Profano. Capolavori tra il ‘400 e il ‘700”.
La destinazione di allora fu il magazzino comunale in località Monterazzano, lungo la Strada Tuscanese, dove sono conservati anche i pezzi di cinque Macchine di Santa Rosa, con la prospettiva di inviarla al Museo delle Carrozze di Piacenza, ipotesi che già a quei tempi alimentò roventi polemiche.
Nel 2018, sempre di questi periodi, ossia mercoledì 31 ottobre, la ditta viterbese “Grazini Traslochi” , la prelevò dall’abbandono nel magazzino per donarle nuova vita nel Foyer del Teatro Comunale dell’Unione, dove venne rimontata e tornò agli antichi fasti nell’ammirazione di tutti gli assidui frequentatori del teatro.
Oggi un nuovo spostamento.
La Carrozza dei Priori è stata avvistata di nuovo sulla Tuscanese, quasi sicuramente con le stessa destinazione magazzino precedente.
Chissà quanto sarà costata questa nuova operazione e quale futuro avrà in serbo la carrozza che non trova luogo?

