di Simona Tenentini
VITERBO – Pendolari sul piede di guerra.
Di fronte al reiterarsi quotidiano dei disservizi, ritardi e cancellazioni, il comitato Pendolari Roma Nord, tramite i propri canali social ha chiamato a raccolta tutti i viaggiatori.
“Ieri (insieme al comitato della Roma Lido) abbiamo incontrato online la dirigenza Cotral per avere risposte in merito alle richieste formalizzate a mezzo email utilizzando il canale messo da loro a disposizione per noi comitati di pendolari. Avevamo chiesto sulla regolarità del servizio, sulle biglietterie, sui presidi di sicurezza nelle stazioni e sui treni, sui bus sostitutivi, questione rimborsi, sul ripristino della sala “tecnica” a flaminio, sul piano di trasporto pubblico integrato, sull’osservatorio.
Volevamo sapere anche sui lavori di ammodernamento, sui nuovi treni, sui raddoppi.Quello che abbiamo percepito è di una società in forte difficoltà su quasi tutti i fronti: il problema è che continuano a voler gestire le difficoltà con l’ostinazione di aspettare gennaio 2023 quando ci dicono che avremo un aumento della produttività del servizio del 12%. Non si capisce però come: aumentando le corse? Aumentando le ore di lavoro dei macchinisti?
A proposito di questo, sembra che l’accordo non abbia ancora portato soddisfazione all’interno dei sindacati perchè continuano a saltare corse a prescindere.Sempre ieri abbiamo saputo che ci sono 11 “facilitatori” cotral (in realtà della società Lazio Crea) alla stazione di piazzale flaminio e a montebello, in orario 6-13 e 14-20 dal lunedi al venerdi. Dovrebbero rispondere alle domande dei pendolari in stazione: se li vedete parlateci e spiegategli come è il servizio e che succede, in maniera gentile.
Sono persone come noi e abbiamo capito che forse non sanno tutto quello che dovrebbero sapere e magari riportano a chi li ha messi li che abbiamo bisogno anche di altro: di sicurezze e di certezze certamente.
Poi magari un minimo di informazione dovrebbero darla a chi si ritrova in stazione con soppressioni e ritardi cronici.Resta il fatto che siamo alla soglia delle 8000 (OTTOMILA) corse soppresse nel 2022, che è un record negativo ASSURDO. Ieri altre settanta tra urbani e extra. Quasi 3000 di queste sono da imputare a Cotral, il resto alla gestione Atac dei primi 6 mesi dell’anno.
Questi sono numeri, purtroppo, da premio Caronte perpetuo come peggiore linea ferroviaria dell’intero Paese, non solo del Lazio. Abbiamo ribadito che non possiamo aspettare un anno, come chiede Cotral, per avere un miglioramento, non ce la faremo fisicamente. Siamo allo stremo e la controparte, ripetiamo in forte difficoltà per le due ferrovie che ha ereditato da Atac e che forse, se avesse potuto decidere, avrebbe scansato come la morte, non riesce a gestire le criticità sia interne che esterne. E’ da dire che ATAC ha talmente peggiorato il servizio negli anni che forse nemmeno un miracolo potrà portare giovamento, anche temporaneo, ma come pendolari non possiamo permettere un tale scempio anche a Cotral. Non abbiamo più tempo.
Per questo vogliamo organizzare una grande manifestazione sotto le sedi opportune entro qualche settimana (il tempo di avere tutte le autorizzazioni necessarie), ma dovremo essere veramente tanti e motivati. Altrimenti poi è inutile lamentarsi. Noi siamo stanchi di subire disservizi nel silenzio generale delle istituzioni e vogliamo fare qualcosa, come sempre.
Contiamo sull’aiuto e sulla presenza di tutti i pendolari.

